Roma, Palazzo del Quirinale 31/12/1950

MESSAGGIO DI FINE ANNO AGLI ITALIANI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA LUIGI EINAUDI

IL 1950 SI CHIUDE MENTRE NEL MONDO I POPOLI INTERROGANO CON ANSIA IL DOMANI E VOGLIONO SCORGERE SULL'ORIZZONTE INCERTO I SEGNI DI UN ANNO FECONDO DI LAVORO E DI BENESSERE. GLI ITALIANI, CHE ASPIRANO SOLO A PERSEVERARE NELLA RICOSTRUZIONE DEL PAESE DEVASTATO DALLA GUERRA E VOGLIONO UNA PATRIA IN CUI SIA DATO A CIASCUN UOMO DI PERSEGUIRE, INSIEME CON GLI ALTRI UOMINI, GLI IDEALI COMUNI, SONO ANCOR PRONTI AD OGNI SACRIFICIO, CONCORDI NELLA VOLONTA' DI SUPERARE GLI OSTACOLI CHE SI FRAPPONGONO ALLA CONSERVAZIONE DELLA PACE ED ALLA ELEVAZIONE DELLA PERSONA UMANA. SCATURITO DALLA FEDE NELLA LIBERTA' SI ELEVA DI CITTA' IN CITTA', DI BORGO IN BORGO, DI CASOLARE IN CASOLARE E DOVUNQUE IN ITALIA IL VOTO CHE IL NUOVO ANNO SIA APPORTATORE DI LUCE PER L'INQUIETA UMANITA', SICCHE' NULLA POSSA DISTOGLIERSI DA QUELLE OPERE CHE MIRANO AD ASSICURARE LA SERENITA' DEI FOCOLARI ED IL PROSPERO AVVENIRE DEL PAESE.