PALAZZO DEL QUIRINALE 09/06/1999

MESSAGGIO IN OCCASIONE DELLA CANDIDATURA DELLA CITTA' DI TORINO AI GIOCHI OLIMPICI INVERNALI DEL 2006


MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
IN OCCASIONE DELLA CANDIDATURA DELLA CITTA' DI TORINO PER OSPITARE I
GIOCHI OLIMPICI INVERNALI DEL 2006

Palazzo del Quirinale, 9 giugno 1999

Signor Presidente Samaranch,
Signori Membri del Comitato Olimpico Internazionale,

il Sindaco Castellani e tutti coloro che con lui collaborano stanno per presentarvi la candidatura di Torino e delle Alpi che la circondano per ospitare i Giochi Olimpici Invernali del 2006.

Come Presidente della Repubblica Italiana desidero testimoniarvi l'entusiasmo e la serietà con la quale i cittadini di Torino e del Piemonte affrontano già da oggi i problemi connessi con lo svolgimento dei Giochi Olimpici Invernali. Tutti gli italiani sono con loro, in spirito di operosa capacità organizzativa e di partecipazione.

La preparazione sul piano tecnico, logistico, finanziario sarà impeccabile. Gli impegni e i tempi saranno rispettati; su questo non vi sono dubbi. I cittadini di Torino sapranno aggiungere all'accuratezza dell'organizzazione il calore dei loro animi, lieti di accogliere gli sportivi di tanti Paesi, i giornalisti di tutto il mondo. Questi troveranno qui, nel Piemonte, le fondamenta, le radici del nostro Paese: Torino è la città dell'Unità d'Italia, ma è anche una grande città dell'Europa, ha un rapporto intenso, forte, con la natura che la circonda, con le sue montagne, con le sue Alpi.

Il Governo Italiano ha già deliberato tutte le garanzie previste dalla carta olimpica; sosterrà, affiancherà lo sforzo di Torino, del Piemonte. L'Italia è partecipe dell'ideale olimpico per il quale voi operate con passione, con serietà. La scelta di Torino per i Giochi Olimpici Invernali del 2006 ci darà modo di confermarlo.