VISITA IN FINLANDIA 29/09/1999

HELSINKI:INCONTRO CON IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO FINLANDESE E CON I PARLAMENTARI

 

INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
IN OCCASIONE DELL'INCONTRO CON IL PRESIDENTE E I COMPONENTI
DEL PARLAMENTO FINLANDESE

Helsinki, 29 settembre 1999


Signora Presidente,

La ringrazio per le Sue cortesi parole.

Entro in questo Parlamento con molto rispetto. L'Italia nutre ammirazione per la Finlandia. Essa ci fornisce l'esempio di un Paese che ha saputo mantenere attraverso i secoli la propria identità culturale, fiero della propria libertà, avamposto di democrazia.

L'Italia condivide pienamente il programma, ambizioso ma concreto, che la Finlandia, nell'esercizio della sua prima presidenza dell'Unione Europea, promuove per l'integrazione dell'Europa.

Dai miei colloqui con il Presidente della Repubblica e con il Primo Ministro ho colto la conferma che l'obiettivo di una vera ed autorevole Unione Europea accomuna Italia e Finlandia.

Nella via dell'integrazione, spetta ai Parlamenti nazionali un ruolo di impulso, di stimolo e di verifica. Essi possono svolgere un compito essenziale per coinvolgere sempre più intensamente le opinioni pubbliche nella causa dell'unità europea. Abbiamo bisogno del vostro apporto.

Il Trattato di Amsterdam accresce in maniera significativa le competenze dei Parlamenti nazionali, in particolare in tema di spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia comune. Si è, quindi, ormai stabilito tra parlamentari nazionali e parlamentari europei un collegamento costituzionalizzato. E' importante che le potenzialità che esso offre vadano utilizzate al meglio e senza indugi.

Da Helsinki, nel giugno del 1996, è stato impostato un impegno comune dei Presidenti dei Parlamenti degli Stati membri dell'Unione Europea e del Parlamento Europeo: apprezzo il lavoro che insieme con il Presidente della Camera dei Deputati italiana Ella ha avviato sulla semplificazione legislativa e sulle possibili azioni per migliorare la qualità legislativa e la cooperazione interparlamentare.

Il nostro modello di democrazia è di esempio per molti popoli che ci sono vicini, e che guardano all'integrazione con l'Unione come alla via più certa di progresso e di democrazia. Il futuro dell'Unione ed il suo allargamento dovranno essere edificati su basi solide, che per essere tali abbisognano della convinta partecipazione di tutti i cittadini europei.

Con questi sentimenti, Signora Presidente, formulo i più sinceri auguri per il Suo benessere personale e per quello di tutti i membri di questo Parlamento, in nome della amicizia tra i nostri due popoli e del nostro comune impegno europeo.