PALAZZO DEL QUIRINALE 10/11/1999

INCONTRO CON IL PRESIDENTE DELL'ENTE NAZIONALE ITALIANO PER IL TURISMO E CON L'ORGANISMO AMMINISTRATIVO DELL'ENIT

 

INCONTRO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
CON IL DOTT. AMEDEO OTTAVIANI, PRESIDENTE DELL'ENTE NAZIONALE ITALIANO
PER IL TURISMO E CON I COMPONENTI GLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE DELL'ENIT

Palazzo del Quirinale, 10 novembre 1999

Desidero rispondere al cortese indirizzo del Presidente Ottaviani, prima di tutto formulando l'augurio per il vostro ottantesimo compleanno. Mi ricorda altri compleanni non lontani, ma questi lasciamoli da parte... C'è un anno di differenza…

Voglio approfittare anche di questa occasione per sottolineare non solo quanto il Presidente Ottaviani ha messo in evidenza circa lo sviluppo che il turismo ha avuto anche per merito dell'ENIT, soprattutto in questi ultimi anni, ma per esprimere l'augurio che i risultati, fino a ora ottenuti, siano superati. Credo che ce ne sia ampio spazio.

Voi avete un prodotto straordinario da vendere, unico al mondo. Quindi, nel sentire che siamo il secondo, mi sono chiesto: "Ma perché non il primo?" Perché, francamente, non riesco a capire chi, non voglio sapere il nome, ci possa battere…

Interlocutore:
Presidente, perché non saperlo? Gli Stati Uniti, un continente!

Presidente Ciampi:

In questo campo non so di quanto ci superi. Possiamo battere, credo, gli Stati Uniti perché, non c'è dubbio, nessuno - lo sappiamo, lo vediamo quotidianamente nel nostro vivere, nel nostro viaggiare - ha una realtà come quella italiana.

In questi tempi ho occasione di viaggiare più spesso di prima; anche in elicottero, che permette di vedere meglio, più da vicino. E' una realtà straordinaria: qualunque regione, dalle Alpi alla Sicilia, alla Sardegna, ha delle cose che nessun altro Paese ha. Abbiamo insieme una natura straordinaria, un clima eccezionale, una ricchezza di monumenti, di vestigia antiche e meno antiche che nessuno può avere.

Quando da Governatore della Banca d'Italia avevo degli ospiti e si parlava, durante i pranzi, i viaggi, dicevo loro: "Volete vedere qualcosa di straordinario: venite in Italia!". Sono toscano e, quindi, dovrei parlare bene della Toscana - e ne parlo bene - ma, parlo bene anche di regioni che mi sono meno vicine. Citavo spesso la Sicilia e dicevo: "Ma dove trovate nel mondo una regione, con sole splendente per tutto l'anno e una stratificazione di civiltà unica al mondo? C'è la civiltà greca, romana, araba, normanna, spagnola. Ognuno dei popoli che è stato in Sicilia, ha lasciato, e vi sono conservate, vestigia importanti". Vi è testimoniata l'intera civiltà occidentale, quasi dalle origini - qualcosa di fenicio c'è anche - fino ai giorni d'oggi.

Ecco, tutto questo patrimonio bisogna valorizzarlo approfittando di quanto oggi l'innovazione ci permette. Qui sta il grande sforzo che dovete fare: di mettere al servizio del turismo, in Italia, tutto quello che l'innovazione consente di applicare per far sì che le facilità di conoscere e di muoversi siano più avanzate. E' un compito che ci deve entusiasmare, che vi deve entusiasmare perché è bello, è gradevole. Andare a presentare questo "prodotto Italia" non solo costa poca fatica, ma, direi, è piacevole perché dà modo a voi stessi, pur essendo del ramo, di scoprire delle realtà che non conoscete. Io pure ne scopro tante tutti i giorni e mi rammarico quando vedo i miei figli e nipoti che vanno per turismo all'estero. Pur apprezzando questo tipo di turismo, gli dico: "Ma la conoscete l'Italia?". La maggior parte delle risposte è no.

Quindi, incrementiamo il turismo interno e quello estero. Le facilitazioni che esistono nelle comunicazioni, il fatto stesso di non aver più nessuna limitazione di confini nell'Unione Europea facilita tutto, rende più agevole a tutti muoversi.

Con questo avrete capito che sono un entusiasta del mio Paese, sono convinto che è il più bello, sono convinto che può essere anche il più avanzato in tanti aspetti nei quali, oggi, abbiamo qualcuno davanti.

Con questi sentimenti, vi faccio gli auguri migliori per arrivare presto, fra vent'anni, a festeggiare il centenario dell'ENIT. Il Giubileo, che sarà una grossa occasione per fare un salto di qualità in Roma, in tutta l'Italia.

Complimenti, auguri per tutti quanti noi, perché tutti quanti abbiamo gli stessi obiettivi, abbiamo la stessa volontà di riuscire.