Palazzo del Quirinale 26/11/2003

Dichiarazione alla stampa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al termine del colloquio con il Presidente della Repubblica di Bulgaria Georgi Parvanov



DICHIARAZIONE ALLA STAMPA DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
AL TERMINE DEL COLLOQUIO CON IL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI BULGARIA
GEORGI PARVANOV
IN VISITA UFFICIALE

Palazzo del Quirinale, 26 novembre 2003

 

Abbiamo parlato con il Presidente Parvanov dei rapporti fra l'Italia e la Bulgaria; dell'adesione della Bulgaria all'Unione Europea, del comune impegno contro il terrorismo.

L'Italia sostiene il cammino intrapreso dalla Bulgaria verso l'integrazione europea: auspica la conclusione dei negoziati d'adesione per consentire l'ingresso della Bulgaria nell'Unione Europea nel 2007.

La contemporanea realizzazione del rinnovamento istituzionale e dell'allargamento dell'Unione Europea, prima delle elezioni europee, è dettata da un'esigenza pressante di governabilità dell'Europa. L'Europa ha bisogno di essere un'espressione compiuta, sul piano istituzionale e politico, non di un'aggregazione disordinata.

Deve essere chiaro a tutti, Paesi membri e Paesi candidati, che l'Unione Europea non è un'alleanza di Stati, ma un'unione istituzionale di Stati e di popoli: basata sulla condivisione di principi e di obiettivi. Lo spirito unitario è l'anima dell'integrazione: oggi come agli inizi del processo di unificazione, cinquant'anni or sono. Il principio della condivisione delle regole comunitarie va salvaguardato,al di là di qualsiasi difficoltà contingente.

Hanno pesato sul nostro colloquio le gravi sfide che incombono sulla comunità internazionale: l'estremismo, il fondamentalismo, il terrorismo. A fronte di tali sfide, dobbiamo accelerare la capacità dell'Europa di esprimere, attraverso un Ministro degli Esteri dell'Unione Europea, una linea politica di coesione e di fermezza: per il contrasto delle minacce, per l'impegno nella prevenzione, per il consolidamento delle Nazioni Unite. Il mio auspicio è che il Ministro degli esteri dell'Unione Europea possa operare già dal prossimo anno. La sollecita approvazione di una Costituzione dall'alto profilo significa dare all'Europa gli strumenti per far fronte alle proprie responsabilità sulla scena mondiale. E' impensabile che un progetto mirato a rafforzare la voce unitaria dell'Europa, in questo momento cruciale di lotta al dilagante terrorismo internazionale non sia portato al successo. Chiunque operi in senso contrario si assume una grave responsabilità.

Con il Presidente Parvanov abbiamo anche constatato l'eccellente andamento delle relazioni bilaterali: sul piano economico, si profilano prospettive di installazione da parte di imprese italiane di stabilimenti industriali in Bulgaria, oltre che di iniziative miste; sul piano culturale l'interscambio è alimentato, fra l'altro, dalla crescente domanda di lingua italiana in Bulgaria e del numero di studenti bulgari in Italia.