Palazzo del Quirinale 05/03/2004

Dichiarazione alla stampa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al termine dell'incontro con il Presidente della Repubblica Federale di Germania, Johannes Rau

 

 

Dichiarazione stampa del
Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi
al termine dell'incontro con il
Presidente della Repubblica Federale di Germania
Johannes Rau

Palazzo del Quirinale, 5 marzo 2004



Con il Presidente della Repubblica Federale di Germania siamo uniti nel convincimento che non ci può essere progresso duraturo per i nostri Paesi e per tutti gli europei al di fuori dell'integrazione europea. In questo momento, l'avanzamento dell'Unione Europea s'identifica con l'approvazione del Trattato costituzionale.

Pensiamo soprattutto ai giovani, al loro futuro. Dei molti incontri avuti con il Presidente Rau nell'arco degli ultimi cinque anni richiamo soprattutto quelli a Agrigento nel giugno ed a Lipsia nel luglio 2000 ed all'Università Humboldt di Berlino, lo scorso anno. Indimenticabile rimane l'incontro di Marzabotto che fu un passo importante per la piena riconciliazione fra le nazioni europee dopo l'immane tragedia provocata dai totalitarismi. Associo quei ricordi alle speranze che la gioventù ripone nel successo del progetto politico di un'Unione di popoli europei non più coinvolti in guerre sanguinose, frutti avvelenati di nazionalismi esasperati. I nostri giovani guardano con fiducia al loro futuro in un'Unione Europea senza frontiere, con la moneta unica, con una realtà fatta di scambi liberi, di moltiplicate opportunità di formazione e di lavoro. Cosa dire ai giovani, se non consolideremo queste prospettive? Forse che ci siamo sbagliati, che torniamo a rinchiuderci negli spazi angusti dei nazionalismi?

Siamo dunque chiamati a non rinviare oltre la grande responsabilità di garantire una Costituzione essenziale alla governabilità delle Istituzioni comuni.

Il superamento dei pochi ostacoli che si frappongono alla conclusione del Trattato costituzionale richiede uno scatto d'orgoglio e l'esercizio di responsabilità politica. Se la Costituzione non verrà approvata al più presto e se permetteremo un rinvio ad un periodo successivo alla Presidenza irlandese, tutto diventerà più difficile. Non dimentichiamo le conclusioni del Consiglio europeo di Salonicco, del giugno scorso: il testo della Convenzione è una base unanimemente condivisa.

In questo spirito, Germania e Italia, insieme con gli Stati Fondatori e ogni altro Paese animato da autentica volontà d'avanzamento dell'Unione Europea, possono e devono assicurare un impulso determinante.