Palazzo del Quirinale 23/03/2004

Dichiarazione alla stampa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, al termine del colloquio con il Presidente della Commissione dell'Unione Africana, Alpha Oumar Konarè



DICHIARAZIONE ALLA STAMPA DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
AL TERMINE DELL'INCONTRO CON IL
PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DELL'UNIONE AFRICANA
ALPHA OUMAR KONARE'

Palazzo del Quirinale, 23 marzo 2004

L'Italia e l'Unione Europea sono a fianco dell'Africa nel superamento dell'inaccettabile divario Nord-Sud.

La visita odierna a Roma del Presidente Konarè, in veste di Presidente della Commissione dell'Unione Africana, mi offre l'occasione per riconfermare questo impegno.

Il Presidente Konarè ci fa conoscere una fisionomia nuova dell'Africa: quella dell'integrazione regionale e della cooperazione.

Suscita speranza che questo continente si stia dotando di strumenti innovativi per consolidare la democrazia; non defletta dal percorso tracciato dal Nuovo Partenariato per lo sviluppo dell'Africa; si cimenti con impegno nella mediazione di conflitti.

La lotta contro la povertà, la fame e le malattie è tutt'altro che vinta: si deve sperare che questi interventi possano segnare le prime tappe positive nella sfida lanciata al sottosviluppo.

Certo, è un sentiero irto di difficoltà.

Sembrava così difficile anche per noi europei, quando decidemmo, più di 50 anni orsono, di passare da un sistema di fragili e burrascose alleanze, foriere di sanguinose guerre, ad una duratura, pacifica unione.

Quella scelta fu, al tempo stesso, ideale e pratica; il suo successo indica il cammino anche ad altri.

L'esempio europeo dimostra che non si torna indietro.

Se l'Africa imboccherà la strada dell'integrazione e della determinazione, della responsabilità, ne trarranno vantaggio tutti gli africani: soprattutto i più deboli che in Africa sono tanti, troppi: i giovani, le donne, i bambini.

L'Europa vuole costruire un partenariato forte e duraturo con l'Africa: per consentirle di accelerare i suoi obiettivi; per favorire il miglior accesso ai mercati; per consultarla nella regolamentazione dei flussi migratori.

L'Italia è impegnata nella pace in Africa; in iniziative umanitarie e di sviluppo; nella cancellazione totale del debito estero dei paesi più poveri. Con questi sentimenti, rinnovo il mio saluto al Presidente Konarè.