Riga - Palazzo Presidenziale 21/04/2004

Dichiarazione alla stampa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in visita di Stato nella Repubblica di Lettonia, al termine del colloquio con il Presidente della Repubblica di Lettonia Vaira Vike-Freiberga



VISITA DI STATO DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
NELLA REPUBBLICA DI LETTONIA

DICHIARAZIONI ALLA STAMPA AL TERMINE DEL COLLOQUIO
CON IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI LETTONIA

Riga, 21 aprile 2004

 

Rinnovo il mio ringraziamento per la calorosa accoglienza che Ella ha voluto riservarmi  e sono particolarmente lieto di trovarmi qui a Riga, in visita di Stato alla Repubblica di Lettonia.
A pochi giorni dall'ingresso della Lettonia come membro a pieno titolo nell'Unione Europea, i nostri colloqui hanno registrato la comune soddisfazione per il risultato raggiunto.

Viviamo e operiamo oggi in un mondo turbolento.
Domina i nostri pensieri la necessità di arrestare, senza perdere tempo, il perverso ciclo della violenza che mina l'opera di pacificazione e di ricostruzione istituzionale e materiale:in Medio Oriente e nei Balcani.

Per arginare i conflitti e contrastare il terrorismo, è necessaria l'iniziativa e l'operatività delle Nazioni Unite. In Iraq, in particolare, si attende un'indicazione concorde del Consiglio di Sicurezza, che nello spirito della risoluzione 1511, assicuri l'insediamento al più presto di un governo iracheno realmente autonomo e rappresentativo, favorisca l'ampliamento del sostegno nell'opera di ricostruzione istituzionale e materiale di quel martoriato Paese.
L'azione delle Nazioni Unite abbisogna di un orientamento europeo unitario; il rafforzamento del progetto politico europeo ne è la premessa indispensabile.
Nessuno Stato può oggi da solo far fronte alle sfide mondiali; l'allargamento deve consolidare l'Unione Europea: perché ciò concretamente avvenga è necessario assicurare la sua governabilità.

Questa è la sfida da vincere.
L'Unione Europea ci ha migliorato. L'Unione di cui voi lettoni vi accingete ad essere fra pochi giorni parte dell'Europa è un progetto di democrazia, di libertà, di pace.

L'approvazione della Costituzione Europea entro il mese di giugno, secondo l'impegno unanime del Consiglio Europeo del marzo scorso, sarà il segnale ai cittadini che l'Unione opera per il rafforzamento della sua coesione e per il rinnovamento della sua volontà unitaria.

Perché l'Europa abbia una propria identità, una propria statura, un proprio orgoglio, dobbiamo viverla tutti come una priorità comune.

Nel quadro di un'Europa dotata di una adeguata capacità decisionale, i rapporti fra la Lettonia e l'Italia potranno prendere rinnovato slancio.
In campo economico, esistono margini importanti per migliorare la collaborazione fra le imprese dei nostri due Paesi e per intensificare le relazioni economiche e finanziarie.
In campo culturale, va rafforzata la collaborazione scolastica e interuniversitaria e incoraggiata la diffusione della lingua e della cultura italiana in questo Paese.