MESSAGGIO DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
AL MINISTRO PER GLI ITALIANI NEL MONDO
IN OCCASIONE DELLA COSTITUZIONE DELLA
CONFEDERAZIONE DEGLI IMPRENDITORI ITALIANI NEL MONDO
Roma, 17 giugno 2004
La ringrazio per avermi dato notizia della costituzione della Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo, scaturita dal Primo Convegno Internazionale che ebbe luogo, dietro Suo impulso, a Roma nel 2003. Fui lieto, in quell'occasione, di confermarLe il mio apprezzamento per aver preso l'iniziativa di riunire periodicamente nel nostro Paese cittadini di origine italiana che hanno onorato il nostro Stato. Ai partecipanti al Convegno rivolsi parole di incoraggiamento ad intensificare la collaborazione con il sistema imprenditoriale italiano.
E' dunque motivo di soddisfazione la creazione oggi di un organismo che, favorendo l'aggregazione dell'imprenditoria italiana all'estero e collegandola con le strutture produttive nazionali, può contribuire alla necessaria concretezza ed unità d'intenti del nostro sistema industriale. Le aziende italiane sono una ricchezza preziosa, anche quando si affermano al di fuori del territorio nazionale. I nostri imprenditori non generano solo ricchezza e capitale, ma anche comportamenti positivi e responsabilità sociale, contribuendo a fare delle nostre comunità all'estero un modello di convivenza civile e di integrazione. E' importante, tuttavia, che pur trovandosi fuori dall'Italia essi ricordino sempre, prima di tutto, di essere italiani; per aiutarsi, sostenersi a vicenda: banchieri, imprenditori, istituzioni. Tutti coinvolti in un comune sforzo progettuale che mira al rilancio del paese. La neocostituita Confederazione potrà rappresentare un fattore di dinamismo nel quadro degli sforzi che l'intero sistema istituzionale e produttivo italiano è chiamato a compiere per incrementare la competitività, contrastare la deindustrializzazione, promuovere la ricerca.
Sono fiducioso nelle capacità della nostra imprenditoria: per qualità, versatilità, diversità essa rappresenta una delle grandi realtà dell'Unione Europea. In un'Europa forte e unita essa potrà trovare la migliore garanzia per le sue prospettive future: per la tutela commerciale delle sue produzioni e della proprietà intellettuale, per il sostegno agli investimenti e all'innovazione.
Solo il quadro europeo unitario offre infatti gli strumenti per reggere positivamente il confronto con le più dinamiche aree del mondo, in un contesto di stabilità finanziaria e monetaria conquistata con l'euro.
Con questi auspici e nel ringraziarLa nuovamente per il Suo impegno nel favorire l'interazione degli Italiani nel mondo con la loro Patria, mi è gradito farLe pervenire i miei cordiali saluti.