DICHIARAZIONI ALLA STAMPA DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
AL TERMINE DELL'INCONTRO CON IL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
FEDERALE DI GERMANIA
HORST KÖHLER
Palazzo del Quirinale, 22 luglio 2004
La presenza a Roma del Presidente Köhler conferma la continuità di rapporti
fra i Capi di Stato di Germania ed Italia.
Il nostro incontro si è svolto nello spirito dell'antica collaborazione che
il Presidente Köhler ed io abbiamo avuto in momenti decisivi nella vita del
Sistema Monetario Europeo e per l'avvio della moneta unica.
In primo luogo, abbiamo confermato la nostra comune convinzione:
1) sul ruolo insostituibile dell'euro come fattore di stabilità monetaria e
volontà di coesione;
2) sulla necessità per l'Unione Europea di un governo dell'economia e di un
coordinamento delle politiche nazionali;
3) su una politica estera comune affidata al Ministro degli Esteri europeo, come
previsto dal nuovo Trattato.
Il Trattato costituzionale che sarà firmato a Roma il 29 ottobre è un punto
di partenza, non d'arrivo; dischiude importanti possibilità evolutive per la
governabilità dell'Unione.
Mai come oggi, l'Europa ha bisogno di un rinnovato slancio ideale.
La sollecita ratifica del Trattato è un dovere per tutti.
Gli Stati con più profonda coscienza europeista devono dare l'esempio, a
dimostrazione della volontà di far avanzare l'integrazione.
Possono farlo anche stimolando, laddove possibile, l'attuazione anticipata delle
disposizioni del Trattato e mettendo in opera politiche efficaci nell'interesse
dei cittadini.
L'Europa possiede gli strumenti per recuperare visione e realizzare progetti di
formazione, di ricerca e di sviluppo.
La strategia di Lisbona è una miniera inesplorata da sfruttare senza indugi.
Per raggiungere un'autentica unione politica, abbiamo bisogno dei giovani e del loro generoso impulso.
I giovani si muovono con naturalezza in uno spazio senza barriere; attendono risposte concrete alle loro speranze; sono i più europeisti di tutti noi.
Italia e Germania collaborano anche nell'ambito dell'Alleanza Atlantica e delle Nazioni Unite.
Il sistema multilaterale imperniato nelle Nazioni Unite è espressione della
condivisione di principi e valori comuni a tutti i popoli: la centralità della
persona umana, la solidarietà, la tolleranza, la convivenza.
E' responsabilità comune preservarlo e rafforzarlo, promuovendone l'efficacia
delle politiche e la funzionalità delle Istituzioni.
Una rinnovata solidarietà della comunità internazionale ci permetterà di far
fronte alle sfide globali del nostro secolo: primi fra tutti, il contrasto del
terrorismo; la lotta contro la povertà.
L'Unione Europea è attesa al varco soprattutto sulle grandi sfide delle Nazioni Unite: attraverso un'autentica politica estera comune che ne faccia una protagonista autorevole della scena internazionale.
Noi, italiani e tedeschi, siamo ben decisi ad agire in unità d'intenti per
consolidare, in ogni campo, i nostri rapporti bilaterali e perché l'Unione
collabori, con visione e visibilità, ad un ordine mondiale portatore di
stabilità, sicurezza e benessere.