Palazzo del Quirinale 29/09/2004

Intervento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in occasione della consegna di Medaglie d'Oro al Merito Civile alla memoria di operatori della Polizia di Stato deceduti per fatti di terrorismo



INTERVENTO DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
IN OCCASIONE DELLA
CONSEGNA DI MEDAGLIE D'ORO
AL MERITO CIVILE ALLA MEMORIA
DI OPERATORI DELLA POLIZIA DI STATO
DECEDUTI PER FATTI DI TERRORISMO

Palazzo del Quirinale, 29 settembre 2004



Signor Ministro,
Onorevoli Sottosegretari,
Cari familiari degli insigniti,

è veramente con emozione che ho appuntato queste medaglie a venticinque anni di distanza da quei drammatici eventi. Rendiamo onore oggi e abbiamo voluto farlo nella ricorrenza odierna di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato, proprio perché la memoria di quei fatti è ancora fortissima in tutti quanti noi, che eravamo già grandi quando l'abbiamo vissuta, e dobbiamo molto a tutti coloro che si sono impegnati, come nel caso dei vostri familiari fino alla morte per difendere lo Stato. Essi sono caduti sotto i colpi di terroristi i quali nelle loro divise vedevano incarnato quello Stato che intendevano sovvertire.

Furono anni cupi, anni dai quali credevamo quasi di non essere capaci di uscire, ma ne siamo usciti, avendo mantenuto in pieno la dignità dello Stato, ma ciò è costato il sacrificio di tante persone, di tanti servitori dello Stato come i vostri familiari che oggi abbiamo voluto onorare.

Al deferente e commosso ricordo del loro sacrificio si unisce la considerazione che ancora oggi il terrorismo, sia interno che internazionale, costituisce una minaccia per il nostro Paese e la sua crescita sociale ed economica.

I successi conseguiti di recente, in particolare anche grazie al sacrificio del Sovrintendente Emanuele Petri, su coloro che intendevano riproporre progetti e atti terroristici tipici degli anni di piombo, ci confermano che lo Stato è in grado di sconfiggere questa rinnovata velleità eversiva. Fondamentale in questo, come in altri settori, è il forte coordinamento delle forze in campo, assicurato anche dalla costante e incisiva azione della Magistratura.

Alla minaccia dall'interno si è aggiunta, in modo preoccupante, quella esterna. Le azioni terroristiche, che in tante aree del mondo sviluppano aberranti tecniche criminali, pongono la necessità di assicurare la massima efficienza degli apparati di sicurezza, segnatamente nelle attività di prevenzione.

Il nostro impegno trova alimento nel ricordo di coloro che hanno offerto la propria vita per garantire la pacifica convivenza civile. Ricordo che vuole essere anche un messaggio alle giovani generazioni: la dedizione degli appartenenti alle Forze dell'Ordine, spinta fino all'estremo sacrificio, costituisce uno dei valori fondanti della nostra società.

La convinta consapevolezza di questi valori è una risorsa che, insieme con la capacità di dialogo senza distinzioni di razza e di religione di cui dà prova la comunità nazionale, accresce la nostra fiducia nelle possibilità del Paese di proseguire nel suo cammino di civiltà e di progresso sociale.

L'unità di intenti e la sincera condivisione dei valori fondamentali da parte di tutte le forze sociali debbono continuare a sostenere l'azione degli apparati dello Stato nei nuovi scenari imposti dal terrorismo internazionale, con il preciso intento di impedire che possa realizzarsi l'assurdo disegno di far precipitare l'umanità in uno scontro tra civiltà e religioni.

È con questo spirito che nella giornata odierna onoriamo la memoria dei Caduti della Polizia di Stato, rivolgendo ai loro familiari qui presenti un commosso e affettuoso saluto.

Grazie di cuore per quanto i vostri padri, mariti, figli hanno dato per la Patria.