Pechino 06/12/2004

Dichiarazione alla stampa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in visita di Stato nella Repubblica Popolare Cinese, al termine del colloquio con il Presidente Hu Jintao



VISITA DI STATO DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
NELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE

DICHIARAZIONI ALLA STAMPA
AL TERMINE DEL COLLOQUIO CON IL
PRESIDENTE HU JINTAO

Pechino, 6 dicembre 2004

Ringrazio il Presidente Hu Jintao per l'accoglienza che ha voluto riservarmi. Sono in Cina per la terza volta per dare un nuovo vigore ad un tradizionale sentimento di amicizia fra due paesi depositari di culture millenarie. Come nel 1983 ebbi modo di assistere all'avvio di uno straordinario impegno riformatore, così oggi sono testimone dell'avanzamento compiuto e della continua ascesa pacifica Cina. Nei colloqui con il Presidente Hu Jintao abbiamo gettato le basi per avvicinare ancora di più i nostri due Paesi; abbiamo verificato ampie sintonie sui grandi temi internazionali.

L'Italia vuole essere più presente in Cina, dare sistematicità e coerenza ai nostri rapporti in tutti i settori. Vi sono le premesse perché il diffuso desiderio di collaborazione che ho percepito anche nel nostro colloquio si traduca in nuovi progetti e iniziative concrete. In questo spirito ho voluto che, in occasione di questa mia visita di Stato, l'Italia si presentasse in Cina nella sua complessità ed unitarietà di Paese moderno e competitivo. Questa coesione renderà più efficace e produttiva l'affermazione di ogni singola impresa, di ogni singolo settore. Questa tendenza positiva riceverà ulteriore impulso dalla comune decisione che il 2006 sarà l'anno dell'Italia in Cina e dalla presenza in Cina di un'importante delegazione di imprenditori italiani.

Alla vigilia dell'importante Vertice Unione Europea-Cina dell'Aja ho sottolineato al Presidente Hu Jintao l'importanza del Trattato costituzionale firmato a Roma. Esso rafforza il senso di appartenenza dei popoli europei ad un'unica comunità di valori, basata sul rispetto dei diritti dei cittadini e la tutela delle minoranze. Fornisce all'Unione gli strumenti per esercitare un ruolo di primo piano sulla scena internazionale. Facilita l'affermazione di un legame duraturo tra la Cina e l'Europa basato sulla fiducia e sulla cooperazione.

L'Italia ha sempre sostenuto il partenariato strategico tra Unione Europea e Cina. Con questo spirito, ho confermato al Presidente Hu Jintao che l'Italia guarda con favore all'abolizione dell'embargo sull'esportazione delle armi e lavora attivamente per renderla possibile.

La comunità internazionale deve far fronte, con unità d'intenti, a gravi minacce alla pace ed alla sicurezza collettiva. La Cina e l'Italia e condividono la visione di un sistema multilaterale più efficace, fondato sulla centralità dell'ONU. Il rapporto del Panel di eminenti personalità agevola la maturazione del processo di riforma delle Nazioni Unite. La convinzione dell'Italia è che una riforma, per conferire efficacia e legittimità alle Nazioni Unite, non debba dividere la comunità internazionale e debba rispecchiare le nuove realtà regionali.

Ho ribadito la ferma adesione dell'Italia alla politica di Una Sola Cina e l'opposizione verso qualsiasi atto unilaterale che modifichi lo status di Taiwan ed accresca le tensioni tra le due sponde degli Stretti.

Ho infine esteso un caloroso invito al Presidente Hu Jintao affinchè sia nostro ospite in Italia, dove l'accoglierò con gli stessi sentimenti di amicizia con cui sono stato ricevuto in Cina.