INTERVENTO DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
ALLA CERIMONIA DI CONSEGNA DELLA
MEDAGLIA D'ORO AL MERITO CIVILE
ALLA CROCE ROSSA ITALIANA
Palazzo del Quirinale, 23 febbraio 2005
Onorevoli Rappresentanti del Parlamento, del Governo, della Regione Lazio,
Autorità militari, civili e religiose,
Cari amici della Croce Rossa Italiana che vi trovate in questo salone e nel
cortile d'onore,
con intensa emozione ho proceduto alla consegna della medaglia d'oro al merito
civile che rende omaggio alla Croce Rossa Italiana per l'impegno profuso, anche
nelle più difficili condizioni ambientali, a favore delle persone sofferenti ed
indifese, senza limiti di nazionalità, di razza, di ideologia e di religione.
Tale nobile finalità è sempre perseguita, con coraggio e passione, grazie
all'opera dei suoi aderenti, i quali credono nell'inestimabile valore della
solidarietà e della pace.
La Croce Rossa Italiana, in tutte le sue articolazioni, sempre più qualificate,
continua a dare esemplare prova di forza morale e di abnegazione, creando un
prezioso patrimonio di esperienze da trasmettere alle giovani generazioni.
In terra irachena da quasi due anni la Croce Rossa Italiana rappresenta per
quelle popolazioni un punto di riferimento, riscuotendo con la sua attività
l'apprezzamento internazionale e contribuendo a porre le premesse per favorire
la ripresa di una vita normale.
In questo momento l'Iraq richiama alla mente e al nostro cuore il drammatico
sequestro della giornalista Giuliana Sgrena. Ai suoi familiari rinnovo la
solidarietà di tutto il Popolo italiano.
Mi rivolgo a chi la tiene in ostaggio: Liberatela! Liberatela!
L'attività della Croce Rossa Italiana costituisce l'espressione più viva dei
sentimenti di umanità e pacifica convivenza che animano il Popolo italiano.
Le problematiche nascenti dal divario tra il Nord ed il Sud del Mondo impongono
una profonda riconsiderazione degli interessi della Comunità Mondiale nel nuovo
Millennio e una assunzione di rinnovato impegno per la comprensione reciproca e
per la tutela del valore supremo della vita umana.
L'esempio di abnegazione fornito dai volontari della Croce Rossa va in questa
direzione, così da sostenere una politica che deve proporsi l'obiettivo di
garantire a tutti i cittadini della Terra pari dignità.
Anche nella circostanza odierna desidero ricordare l'opera quotidianamente
svolta dalla Croce Rossa Italiana nel territorio nazionale che vede i suoi
trecentomila operatori assolvere compiti di soccorso sanitario e di assistenza
alle persone in difficoltà, prodigarsi nelle emergenze di Protezione Civile,
promuovere tra i cittadini iniziative di carattere umanitario, prima fra tutte
la raccolta del sangue.
Un prezioso lavoro svolto nel pieno rispetto dei principi di umanità,
imparzialità, volontarietà, che costituisce un modello di riferimento per
l'affermazione di una coscienza civile improntata ai valori della solidarietà.
Con tali sentimenti rivolgo a voi, donne e uomini della Croce Rossa Italiana, il
sentito ringraziamento del Popolo italiano e il mio cordiale saluto.