Palazzo del Quirinale 17/10/2005

Dichiarazione alla stampa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al termine dell'incontro con il Presidente della Repubblica Federativa del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva


DICHIARAZIONE ALLA STAMPA
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
AL TERMINE DELL'INCONTRO CON IL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FEDERATIVA DEL BRASILE
LUIZ INÁCIO LULA DA SILVA

Palazzo del Quirinale, 17 ottobre 2005



Sono lieto di accogliere al Palazzo del Quirinale il Presidente Lula da Silva.
Serbo ancora il ricordo della calorosa accoglienza riservatami in Brasile in occasione della mia visita di Stato nel maggio 2000.
L'incontro di oggi è espressione della stretta amicizia tra l'Italia e il Brasile, contribuisce a rafforzare la cooperazione economica bilaterale, sottolinea l'importanza di più stretti legami tra l'Europa e l'America Latina.
Il colloquio con il Presidente Lula da Silva è il primo di altri tre che avrò con Capi di Stato della Regione latino-americana, poiché nei prossimi giorni incontrerò anche i Presidenti del Cile, del Venezuela e dell'Uruguay.

Le radici dell'America Latina sono in Europa; anche il suo futuro deve essere con l'Europa.

L'Unione Europea sostiene gli sforzi dell'America Latina per l'integrazione regionale, per lo sviluppo, per la lotta contro la miseria e l'esclusione sociale.
Unione Europea e America Latina e, al loro interno, Italia e Brasile, devono rafforzare le loro relazioni e valorizzare meglio le loro complementarietà.
In questo spirito auspico possa essere rapidamente concluso l'Accordo di Associazione tra l'Unione Europea ed il Mercosur, sulla cui base verrà progressivamente istituita la più grande area di libero scambio del mondo, con 650 milioni di consumatori.

Il Brasile è un Paese vicino al cuore degli italiani; per l'ampia ed operosa collettività italiana che esso ospita; per la comune eredità latina; per i crescenti rapporti di cooperazione in tutti i settori.

La solidità delle istituzioni democratiche, la continuità di una politica economica che coniughi rigore e liberalizzazione con l'attenzione al progresso sociale e al benessere di tutti i cittadini, la ricchezza delle sue risorse naturali ed umane fanno del Brasile un perno della stabilità regionale e mondiale.

Ho espresso apprezzamento al Presidente Lula da Silva per la sua equilibrata azione riformatrice e per la sua coraggiosa politica volta a una più equa distribuzione della ricchezza.

L'Italia intende partecipare allo sviluppo economico del Brasile: incrementando l'interscambio commerciale, promuovendo gli investimenti diretti e stimolando lo sviluppo di imprese miste.

Questo è il tempo di mettere a frutto le significative prospettive di collaborazione economica consolidatesi negli ultimi anni: nei promettenti settori delle infrastrutture e dell'energia, nel campo della cooperazione scientifica e tecnologica.
Mi compiaccio a questo riguardo della firma, apposta questa mattina dai Ministri degli Esteri di Italia e Brasile, del Memorandum per l'impulso della collaborazione bilaterale nei settori industriale, scientifico e tecnologico, che dischiuderà nuove cooperazioni innovative tra i nostri due Paesi.

Sono altresì lieto della recente intensificazione degli incontri bilaterali e dello svolgimento, a Milano, della Seconda Conferenza Nazionale sull'America Latina alla quale mi auguro faccia seguito una sempre più ampia gamma di contatti a livello politico e tra operatori italiani e brasiliani.