Palazzo del Quirinale 13/12/2005

Dichiarazioni alla stampa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al termine dell'incontro con S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco


DICHIARAZIONI ALLA STAMPA DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
AL TERMINE DEL COLLOQUIO CON
S.A.S. IL PRINCIPE ALBERTO II DI MONACO

Palazzo del Quirinale, 13 dicembre 2005



Sono lieto di accogliere al Quirinale il Principe Alberto II.
L'amicizia fra l'Italia e il Principato di Monaco è radicata nella vicinanza geografica e nella storia dei nostri due Paesi, in un'antica consuetudine di scambi, nella presenza di una rilevante e ben integrata comunità italiana a Monaco.
Ho ricordato, con rispetto ed ammirazione, il Principe Ranieri III. Ho espresso al Principe Alberto apprezzamento per la volontà di continuarne l'opera: attraverso la prosecuzione delle riforme interne e il consolidamento dello status internazionale del Principato.
Monaco è membro di pieno diritto delle Nazioni Unite e del Consiglio d'Europa; è ampiamente coinvolto nella vita dell'Unione Europea.
L'elevazione, a partire dal prossimo anno, dell'attuale Consolato Generale d'Italia nel Principato ad Ambasciata è un riflesso della presenza pienamente autonoma dello Stato monegasco nella comunità internazionale e, al tempo stesso, della volontà dell'Italia di potenziare le relazioni bilaterali.

Le indicazioni del Principe Alberto di voler fare di Monaco un modello di riferimento nella trasparenza nei sistemi bancario e fiscale, nel contrasto della criminalità organizzata, nella tutela dell'ambiente pongono le premesse per un salto di qualità nella collaborazione italo-monegasca, in settori cruciali per la sicurezza e il benessere dei nostri due Paesi.
L'Accordo bilaterale, concluso nel 2003, contro il riciclaggio del denaro proveniente da attività illecite è uno strumento del quale occorre mettere pienamente a profitto le potenzialità.

Il Principe Alberto mi ha anche parlato del suo intendimento di sviluppare le capacità di Monaco come centro d'eccellenza per la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica. Abbiamo valutato la possibilità di realizzare progetti concreti che valorizzino le complementarità dei nostri due Paesi in questi ambiti, di cruciale rilevanza per la crescita economica e la competitività.

I trasporti terrestri fra l'Italia e il Principato di Monaco sono d'interesse fondamentale per una maggiore interconnessione dei rispettivi sistemi economici e sociali. Abbiamo auspicato la sollecita definizione delle intese destinate a regolarne il quadro giuridico.

La presenza dell'Italia è tradizionalmente importante sull'intensa scena artistica del Principato: negli eventi espositivi, nella musica, nella letteratura. Nuove iniziative e progetti congiunti potranno rendere ancora più dinamico il rapporto culturale italo-monegasco.
Le relazioni fra i nostri due Paesi si sviluppano nel contesto europeo, ove la presenza di Monaco è avvertita in maniera crescente: attraverso la partecipazione allo spazio doganale, all'area Schengen, all'Euro e auspicabilmente, in futuro, attraverso il collegamento del Principato alla rete delle grandi infrastrutture europee.

La condivisione dello spazio europeo unitario favorisce una più incisiva azione dell'Italia e del Principato di Monaco nelle aree di comune interesse, in primo luogo il Mediterraneo.
L'avanzamento del partenariato euro-mediterraneo, avviato a Barcellona nel 1995, sollecita un più incisivo impegno di tutti i Paesi dell'area, per approfondire la comprensione e la collaborazione reciproca, per fare di questo mare un'area di stabilità, di sicurezza e di progresso.