SALUTO DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
AI MEMBRI DEL COMITATO OLIMPICO INTERNAZIONALE
IN OCCASIONE DEI GIOCHI OLIMPICI INVERNALI DI TORINO 2006
Torino, Auditorium del Lingotto, 9 febbraio 2006
Signor Presidente,
Signori membri del Comitato Olimpico Internazionale,
sono lieto di darvi il benvenuto a Torino per la XX edizione dei Giochi Olimpici Invernali.
L'Italia è fiera di ospitare nuovamente, dopo i Giochi di Cortina d'Ampezzo del 1956 e le Olimpiadi di Roma del 1960, questa prestigiosa manifestazione. Sarà una grande Olimpiade, come tutte quelle che l'hanno preceduta.
In un periodo storico difficile e tormentato, caratterizzato da grande incertezza, l'antico rito delle Olimpiadi accomuna i popoli, li unisce nei valori della lealtà, del rispetto delle regole, dello spirito agonistico, dell'amicizia.
I Giochi Olimpici sono un momento di pace. Desidero unire la mia voce a quella del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, nell'augurarmi che la tregua olimpica non venga turbata; che lo spirito di fratellanza prevalga nel mondo.
Voi - Signori membri del Comitato Olimpico Internazionale - rappresentate il mondo dello sport, un mondo cui tutti guardiamo come modello di incontro, di leale confronto, di educazione civile, di disciplina e di passione. Il popolo italiano vi accoglie con affetto; apprezza i vostri sforzi per diffondere i valori olimpici; partecipa con entusiasmo a questa straordinaria festa dello sport e della gioventù.
Con questi sentimenti rivolgo a Voi il mio più caloroso saluto. Sono certo che tutti vivremo una memorabile Olimpiade, il cui ricordo ci accompagnerà negli anni a venire.