Roma, Palazzo del Quirinale 31/12/1953

MESSAGGIO DI FINE ANNO AGLI ITALIANI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA LUIGI EINAUDI Palazzo del Quirinale 31 dicembre 1953

ITALIANI, CHE, AL PARI DI ME, SIETE IN ATTESA DEL NUOVO ANNO, IO VORREI CHE NEL SALUTO AUGURALE CHE OGGI VI RIVOLGO RICONOSCESTE LA VOCE DELLA PATRIA, PER ATTINGERVI QUEL MESSAGGIO DI RICHIAMI E DI SPERANZE, AL QUALE SI APRONO I CUORI AD OGNI RITORNO DI QUESTE SUGGESTIVE ORE. RICHIAMI AL CAMMINO PERCORSO E ALLE TAPPE RAGGIUNTE NEL- L'ANNO CHE VOLGE, SPERANZE IN UN DOMANI SERENO PER OGNI SINGOLO CITTADINO E PER IL PAESE.

ANCHE NEL 1953 IL POPOLO ITALIANO HA OPERATO CON TENACIA NEI VARI CAMPI DELLA VITA NAZIONALE, SALDO NEL CULTO DELLE SUE LIBERTÀ E NELLA DIFESA DEL PATRIMONIO IDEALE TRAMANDATOGLI DAI PADRI E, A UN TEMPO, PROTESO VERSO QUELLE PIÙ AMPIE FORME DI CIVILE CONVIVENZA UNIVERSALMENTE AUSPICATE.

NUOVE ARDUE PROVE CI SONO STATE RISERVATE; MA LO SPIRITO CHE HA SAPUTO SUPERARLE DEVE CONFORTARE LA FEDE NELLA NOSTRA CAPACITÀ DI FAR DEGNAMENTE FRONTE A QUELLE CHE AVESSERO ANCORA AD ATTENDERCI.

CONSAPEVOLI DEI NOSTRI DOVERI E DELLE NOSTRE RESPONSABILITÀ, PROSEGUIAMO DUNQUE NELLA NOSTRA QUOTIDIANA FATICA, SOLLECITI OGNUNO DELL'ALTRUI BENE E TUTTI CONCORDI NELLA TUTELA DI QUEI PRINCIPI, CHE RAPPRESENTANO LA PIÙ. ALTA CONQUISTA DEGLI INDIVIDUI E DEI POPOLI.