È per me un grande piacere e un onore accogliere nuovamente il Presidente Aliyev al Quirinale e accoglierlo in questa prima Visita di Stato di un presidente dell’Azerbaigian in Italia.
Sono molto lieto che il Presidente Aliyev abbia voluto ricambiare la visita che ho reso a Baku meno di due anni addietro: di quella vista serbo un ricordo particolarmente intenso e gradito. Sia quella visita che questa del Presidente Aliyev qui a Roma sottolineano la grande amicizia che unisce Azerbaigian e Italia.
Nei colloqui che abbiamo avuto questa mattina, abbiamo sottolineato la grande qualità e la grande intensità che contrassegnano le relazioni tra i nostri due Paesi, non soltanto sul piano energetico, ma anche su quello economico generale, su quello politico e su quello culturale.
La dichiarazione congiunta sul rafforzamento del partenariato strategico multidimensionale, che sarà firmata tra poco tra il Presidente Aliyev e il Presidente del Consiglio Conte, rende evidente lo stato eccellente delle nostre relazioni sotto ogni profilo e in ogni versante.
Per l’Italia l’Azerbaigian è un Paese amico ed è un partner fondamentale nella regione; ne apprezziamo l’orientamento laico e moderato, l’apertura al dialogo che è testimoniata dalla recente elezione del Presidente Aliyev a presidente di turno triennale del Movimento dei Paesi non allineati: scelta che sottolinea il credito e il prestigio che riscuote l’Azerbaigian in sede internazionale. Per questo compito auguro al Presidente Aliyev ogni successo.
Sul piano economico e commerciale abbiamo costruito, nel tempo, una collaborazione veramente intensa e crescente. Molte aziende italiane collaborano in Azerbaigian allo sviluppo del Paese e altre sono pronte a stringere rapporti collaborativi intensi. Del resto il Presidente Aliyev e il suo Governo hanno l’intenzione di diversificare la politica economica del Paese oltre il settore energetico, e le nostre aziende sono pronte a collaborare. E gli incontri che oggi vi saranno, i numerosi accordi che verranno firmati dal Presidente Aliyev, dimostrano questa crescente collaborazione economica e commerciale.
In questo ambito si inserisce l’impegno che abbiamo svolto per la realizzazione del corridoio meridionale del gas. Con la conclusione dei lavori del Trans Adriatic Pipeline (TAP), non soltanto si intensifica la collaborazione tra Azerbaigian e Italia, ma è anche un contributo alla stabilità e allo sviluppo delle relazioni tra l’aerea del Caspio e l’area del Mediterraneo.
Vorrei sottolineare l’approccio positivo che l’Azerbaigian sviluppa sul piano energetico, con atteggiamento inclusivo e di apertura alla collaborazione con tutti: è un esempio, nella comunità internazionale, che desidero sottolineare in questa occasione.
Con il Presidente Aliyev abbiamo evidenziato poc’anzi, con soddisfazione, la grande collaborazione che intercorre tra i nostri Paesi sul piano culturale. Vi saranno, anche su questo versante, delle firme di accordi quest’oggi.
E vorrei ricordare tra questi accordi - importanti tutti quanti - quello tra l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Agenzia corrispondente dell’Azerbaigian, l’Azercosmos, che avvia una collaborazione sul versante che riguarda il futuro e la frontiera più avanzata della tecnologia.
Sono molto lieto – l’ho detto al Presidente Aliyev - del fatto che il 2020 sia l’anno della cultura azerbaigiana in Italia. Questo consentirà di sviluppare ulteriormente la conoscenza, l’amicizia e la collaborazione tra i nostri due popoli.
Abbiamo parlato della ricerca di una soluzione stabile e duratura per quanto riguarda il Nagorno-Karabakh, che per l’Italia riveste grande rilevanza. Sosteniamo i formati negoziali esistenti nella speranza che si arrivi, in tempi solleciti, ad una definizione amichevole che non può che essere politica, certamente non militare.
L’Italia non intende soltanto sviluppare rapporti bilaterali con l’Azerbaigian, ma intende anche contribuire allo sviluppo dei rapporti tra Azerbaigian e Unione Europea.
E quindi ci adopereremo intensamente perché si definisca sollecitamente il nuovo accordo quadro tra Unione europea e Azerbaigian.
L’Italia considera l’Azerbaigian anche un partner affidabile dell’Alleanza Atlantica; ne apprezza la presenza per la stabilità e contro il terrorismo nell’Afghanistan e, come si vede, sotto ogni profilo, sotto ogni versante, la collaborazione tra i nostri Paesi è piena.
Vi sono tante direttrici di collaborazione che vengono costantemente sviluppate, e anche per questo vorrei dire al Presidente Aliyev che l’Azerbaigian potrà sempre contare sul sostegno dell’Italia per sviluppare sempre più i nostri rapporti di collaborazione e di amicizia.
Benvenuto Presidente!