Le regole di cautela sanitaria mi impediscono di rivolgere un saluto individuale e quindi di poter esprimere la condivisione per quanto è stato detto e per il significato di questo incontro.
E allora rivolgo un saluto collettivo a tutti, particolarmente alla Signora Vanda e a Maria Regina.
Io non troverei parole migliori di quelle che sono state già adoperate per ricordare Emanuele Crestini. Sua Eminenza il Cardinale Bassetti, con profondità e apertura d’orizzonte, ha inserito il comportamento e la figura del Sindaco in una visione veramente di straordinaria precisione e puntualità; Gianni Letta, con la consueta efficacia coinvolgente, ne ha ricordato la figura e i caratteri; la Vice Sindaco Cimino, su cui adesso è collocata la responsabilità che sulle spalle le grava, ne ha ricordato l’impegno civico; il Presidente di ‘Auxilium’, Chiorazzo, ne ha ricordato il rapporto collaborativo con questa realtà.
Non ho molto da aggiungere. Il mio pensiero di omaggio nei confronti di Emanuele Crestini e l’espressione di riconoscenza sono espressi in quelle parole che sono state utilizzate per la lapide collocata e scoperta poc’anzi nel giardino.
Oltre ad essere molto lieto, avverto l’orgoglio che queste parole siano utilizzate per ricordarne la figura e rammentarne l’esempio consegnato non soltanto ai suoi concittadini, ma a tutto il nostro Paese. È un messaggio di grande significato, tanto più ricordato qui, in questo luogo di incontro, di apertura, di disponibilità reciproca che fa cogliere e responsabilizza.
Come ha detto il Cardinale Bassetti, vi è una responsabilità individuale che si inserisce nella responsabilità collettiva che tutti abbiamo, globalmente, per una condizione migliore, accettabile, dell’umanità, in questo mondo. È la responsabilità che, nella sua funzione di sindaco, Emanuele Crestini ha avvertito e praticato.
Per questo gli siamo riconoscenti con grande intensità e con non dimenticabile ricordo.
Signora Vanda, siamo vicini a lei e a Maria Regina, sapendo che questi ricordi che sono convinti e stabili non attenuano il dolore ma, come dicevo poc’anzi, lo accompagnano cercando di essere vicini a tutti i familiari.
E il ringraziamento a Emanuele Crestini, che qui è stato celebrato ed espresso così bene, con tanta efficacia, è il ringraziamento della Repubblica.