In questi giorni dedicati al loro ricordo, sono venuto qui per rivolgere il pensiero a tutti i defunti e, tra di loro, alle vittime del coronavirus; ai tanti morti in solitudine.
Ho scelto di farlo in questo Cimitero, dove è avvenuto il furto ignobile della Croce posta a memoria delle vittime della pandemia.
Ricordare i nostri morti è un dovere che va affiancato dal dovere della responsabilità; di proseguire nell’impegno per contrastare e sconfiggere questa malattia così grave.
Mettendo da parte partigianerie, protagonismi, egoismi, per unire gli sforzi, di tutti e di ciascuno – quale che sia il suo ruolo e quali siano le sue convinzioni – nell’obiettivo comune di difendere la salute delle persone e di assicurare la ripresa del nostro Paese.