Domani, 4 novembre, ricorre l’anniversario della fine della Grande Guerra.
Militari e civili, insieme, si impegnarono per il comune obiettivo della definitiva unificazione del nostro Paese.
Come avvenne allora, oggi donne e uomini che prestano servizio nelle Forze Armate lo fanno con dedizione e onore.
Lo apprezziamo in un momento particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria: ancora una volta le Forze Armate manifestano senso di responsabilità e spirito di servizio a favore della coesione nazionale.
La Difesa ha mobilitato con grande efficienza, a questo scopo, tutti gli strumenti della Sanità Militare.
Così come va ricordato e sottolineato il valore del lavoro svolto dai nostri militari impiegati sul territorio nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure, che hanno rafforzato l’impegno per fornire sicurezza in particolare nelle zone più critiche. E quello di chi è stato utilizzato per distribuire dispositivi di protezione, derrate alimentari e per la sanificazione di ambienti.
Le Forze Armate, forti di una lunga storia - che si identifica con quella d’Italia - si confermano strumento che contribuisce instancabilmente alla difesa e alla sicurezza della Repubblica e al rafforzamento del ruolo significativo assolto dall’Italia nel contesto internazionale per la pace e la collaborazione, in coerenza con i principi della nostra Costituzione.
Per lunga tradizione nella giornata di oggi, vigilia del 4 novembre, al Quirinale, da cui vi parlo, vengono consegnate le onorificenze dell’Ordine Militare d’Italia al personale che si è particolarmente distinto. A causa della situazione sanitaria quest’anno la cerimonia non potrà aver luogo.
Tengo molto, tuttavia, a congratularmi – tramite questo mezzo - con ciascuno degli insigniti: avete ben meritato questo riconoscimento, ve ne siamo tutti molto grati!
Porgo a ciascuno il mio augurio, con le espressioni della più viva stima a nome del popolo italiano e rivolgo un saluto a tutti i Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri, Finanzieri e appartenenti al personale civile della Difesa.
Viva le Forze Armate, viva la Repubblica!