Palazzo del Quirinale 04/11/1998

Messaggio per il 4 novembre, Festa dell'Unità Nazionale

4 NOVEMBRE 1918, 4 NOVEMBRE 1998, 80 ANNI! OTTANT'ANNI DALLA GUERRA CHE FU CHIAMATA LA - GRANDE GUERRA"... - GRANDE PER LA DURATA, PER IL COINVOLGIMENTO DEI TANTI STATI DELL'EUROPA E OLTRE OCEANO; DOLOROSAMENTE GRANDE PER I SEICENTOMILA MORTI ITALIANI.

E POI I MORTI DEGLI ALTRI POPOLI IN GUERRA, E I FERITI E I MUTILATI E LE FAMIGLIE AMPUTATE, DISTRUTTE... UNA COLMA SPAVENTOSA DI DOLORI, DI TRAGEDIE.

AL RECENTE CONGRESSO NAZIONALE DELLA ASSOCIAZIONE COMBATTENTI E REDUCI HO SENTITO CHE SONO DUEMILA I CAVALIERI DI VITTORIO VENETO; RICORDANDO CHE I PIU' GIOVANI CHIAMATI ALLE ARMI I FURONO RAGAZZI DEL '99 - DICIASSETTE ANNI! - SENTO IL DOVERE COMMOSSO DI RIVOLGERE IL PRIMO SALUTO A QUESTI EROICI CENTENARI AI QUALI TUTTI INSIEME ESPRIMIAMO IL NOSTRO AUGURIO E UN AFFETTUOSO APPLAUSO DI VIVA RICONOSCENZA.

TORNERO' IN QUESTO 4 NOVEMBRE, L'ULTIMO DEL MIO SETTENNATO, ALLA TOMBA DEL MILITE IGNOTO CON LA STESSA INTENSA COMMOZIONE CHE MI PERVASE L'ANIMO QUANDO VI SALII LA PRIMA VOLTA NEL 1992.

LI' SONO LE CENERI DI UN RAGAZZO SENZA NOME CHE DISSE SI' ALLA CHIAMATA DELLA PATRIA E NON FECE RITORNO A CASA.

IN LUI SONO PRESENTI TUTTI I CADUTI DELLA GRANDE GUERRA, E I CADUTI DI TUTTE LE GUERRE.

MENTRE LA MENTE SPAZIA NEL PENSIERO ALLE MIGLIAIA E MIGLIAIA DI VITE SPENTE, NEL RACCOGLIMENTO E NELLA PREGHIERA SORGE COMMOSSO IL GRAZIE PER TANTO SACRIFICIO E RIMANE NELL'ANIMO L'ESEMPIO CHE NON PUO', NON DEVE MAI SPEGNERSI.

IN QUESTO RICORDO DEI SOLDATI DI IERI DICIAMO GRAZIE A VOI SOLDATI DI OGGI, CHE STATE ATTRAVERSANDO UN PROFONDO PROCESSO DI TRASFORMAZIONE RESO ANCOR PIU' FATICOSO PERCHE' SI COMPIE MENTRE SI MOLTIPLICANO GLI IMPEGNI OPERATIVI INTERNI E INTERNAZIONALI.

E' ASSAI PREZIOSO L'APPORTO CHE VOI FORNITE ALLE ISTITUZIONI NELLE OPERAZIONI DI CONTROLLO DEL TERRITORIO PER INFONDERE UN MAGGIOR SENSO DI SICUREZZA NEI CITTADINI RENDENDO PIU' VISIBILE LA PRESENZA DELLO STATO.

ALL'ESTERO SIETE STATI E SIETE TUTTORA ATTIVAMENTE IMPEGNATI IN VARI PAESI PER IL RISTABILIMENTO ED IL MANTENIMENTO DELLA PACE.

A VOI, DUNQUE, UOMINI DELLE FORZE ARMATE, CON LA SENTITA GRATITUDINE, L'AUGURIO CHE SIATE SEMPRE INSTANCABILI PORTATORI DEI VALORI DI GRANDE PERSONALE DISPONIBILITA', DI SOLIDARIETA' E DI UMANITA'.

OGGI E' ANCHE FESTA DELL'UNITA' NAZIONALE; L'UNITA' PER IL NOSTRO POPOLO NON E' SOLTANTO NECESSARIA PERCHE' SIA SERENA LA VITA DELLA COMUNITA' NAZIONALE, MA E' DEL TUTTO ESSENZIALE IN QUANTO LA NOSTRA STORIA HA CONOSCIUTO PAGINE DI LACERAZIONE, DI GRANDE SOFFERENZA, DI SANGUE.

SENZA TURBARE LA VERITA' STORICA, E' VITALE L'ARMONIA DEL NOSTRO POPOLO PER LAVORARE INSIEME PER IL MAGGIOR BENE COMUNE.

ANCHE LA PACE, ANCHE L'OPERA UMANITARIA HA CONOSCIUTO E CONOSCE VITTIME E MARTIRI.

SI', PARE IMPOSSIBILE, CHE SI POSSA MORIRE PER PORTARE FRATELLANZA E PACE, EPPURE NOI ABBIAMO CONOSCIUTO, NOI CONOSCIAMO QUESTE GLORIOSE ED EROICHE OFFERTE.

LA PACE, L'AMORE TRA GLI UOMINI, TRA I POPOLI, HANNO UN PREZZO CHE A VOLTE SI CONCRETA NEL DONO DELLA VITA.

UN PENSIERO DI CONDIVISIONE CON LE FAMIGLIE COLPITE DA TANTO DOLORE E L'IMPEGNO DI NON DIMENTICARE, DI NON DISPERDERE MEMORIE COSI' PREZIOSE.

E MENTRE VOI IN PATRIA E NEL MONDO TENETE ALTA LA BANDIERA DELL'ITALIA E RENDETE ONORE CON L'ADEMPIMENTO ESEMPLARE DEL VOSTRO DOVERE, ESPRIMIAMO LA NOSTRA AFFETTUOSA SOLIDARIETA' AI VOSTRI CARI CHE TREPIDANO PER VOI E PARTECIPANO CON AMORE AL VOSTRO SERVIZIO.

UN FESTOSO EVVIVA ALLE FORZE ARMATE E' SEGNO DEL NOSTRO AMORE PER VOI.