Nel settembre 1978, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico, il Presidente della Repubblica Sandro Pertini ha preferito sostituire il tradizionale messaggio televisivo agli italiani con l’invito al Palazzo del Quirinale di una delegazione di studenti, docenti e genitori, guidata dal Ministro della pubblica istruzione, per stabilire un contatto più diretto ed umano con il mondo della scuola.
In tale occasione, il Capo dello Stato ha ricordato che negli otto anni della presidenza alla Camera dei Deputati ha ricevuto a Montecitorio 55 mila studenti di tutti gli ordini e grado, provenienti da ogni regione d’Italia.
Il Presidente ha dichiarato di guardare con grande fiducia e senza alcuna diffidenza alla gioventù italiana, seppur consapevole che esiste una frangia di ragazzi disorientati che la scuola e la società hanno il dovere di recuperare.
Pertini ha poi invitato i genitori a partecipare sempre più intensamente alla vita della scuola nella quale si plasmano i futuri quadri dirigenti del Paese, conferendo maggiore vitalità ai consigli scolastici.
Agli insegnanti ha espresso simpatia e apprezzamento per l’elevata missione alla quale devono essere messi in grado, anche sotto il profilo economico, di assolvere con tutta la necessaria serenità.
Il Capo dello Stato ha concluso il suo intervento sottolineando che tra studenti e insegnanti devono stabilirsi rapporti di fiducia, di confidenza e di reciproco affetto, anche se il rispetto dei giovani verso i loro educatori è indispensabile.