È per me un piacere molto grande accogliere il Presidente Sarkissian qui al Quirinale, insieme alla sua gentile consorte e alla delegazione che lo accompagna, per questa prima visita di Stato di un Presidente della Repubblica d’Armenia in Italia.
Questa visita è storica. Viene compiuta, ed è un ulteriore significato, nell’anno in cui la Repubblica d’Armenia festeggia il trentesimo anniversario dell’Indipendenza. E anche per questa ricorrenza rinnovo gli auguri al Presidente Sarkissian.
Sono lieto che siamo riusciti a realizzare questa visita, rinviata per effetto della pandemia l’anno passato, in modo che si colleghi a quella che ho svolto a Jerevan nel 2018 e di cui serbo un ricordo veramente magnifico.
L’Armenia e l’Italia vantano rapporti di amicizia molto grandi, tradizionali, con relazioni eccellenti, caratterizzate da collaborazione crescente e contatti sempre più intensi.
Abbiamo anche tante forme di collaborazione. Ho ringraziato il Presidente Sarkissian per la collaborazione che i militari armeni forniscono alla missione UNIFIL in Libano.
Questi vincoli di amicizia e di collaborazione sono stati confermati anche durante la pandemia. Ho ricordato al Presidente Sarkissian la sua cortese telefonata nel marzo del 2020, quando in Italia la tempesta della pandemia stava imperversando in maniera drammatica.
I nostri medici hanno collaborato con quelli armeni a Jerevan, e stiamo collaborando perché vi sia un’adeguata distribuzione di vaccini ovunque. E abbiamo chiesto al sistema Covax di considerare, per i vaccini che l’Italia ha posto a disposizione - sono quarantacinque milioni - l’Armenia Paese prioritario.
Abbiamo parlato molto, nei colloqui di questa mattina, delle nostre relazioni collaborative e ho sottolineato come, per l’Italia, l’Armenia costituisca un partner affidabile e importante nella Regione, e che questo porta a una collaborazione crescente, operativa, con il nostro intento di contribuire in maniera amichevole al percorso di riforma in corso in Armenia, con gli scambi di esperienze che reciprocamente ci facciamo e possiamo fare.
Uno di questi settori è quello delle Forze dell’ordine e del sistema giudiziario. Tra gli accordi firmati, in costanza di questa visita, vi sarà oggi un accordo tra le Scuole della Magistratura armena e italiana.
Abbiamo parlato molto delle nostre aziende, dell’interesse delle nostre aziende per il mercato armeno. Alcune sono già presenti, altre guardano con grande interesse che il nostro governo incoraggia.
Abbiamo poi constatato, con grande soddisfazione, ancora una volta - come avevamo già fatto a Jerevan - la grande qualità dei rapporti di collaborazione culturale, scientifica e tecnologica.
Abbiamo tradizionalmente un grande interesse reciproco sul piano culturale e artistico. Tra le varie manifestazioni, qui al Quirinale, abbiamo esposte oggi alcune opere d’arte armene del XIX e del XX secolo, per le quali ringrazio il Presidente Sarkissian.
A Jerevan abbiamo inaugurato insieme il Centro regionale per la conservazione e per la valorizzazione del patrimonio culturale, e intendiamo continuare l’impegno per la sua attività.
Con il Presidente Sarkissian abbiamo affrontato naturalmente il tema della ricerca di una soluzione stabile e duratura della questione del Nagorno Karabakh. E riteniamo che sia importante affidarsi all’azione del Gruppo di Minsk, alla copresidenza del Gruppo di Minsk, come forum negoziale privilegiato e più efficace per poter trovare una soluzione negoziale soddisfacente e stabile.
Vorrei esprimere la vicinanza, che ho già espresso, per tutte le vittime del conflitto che vi è stato, degli scontri che vi sono stati. L’Italia incoraggia le parti a trovare nel dialogo una soluzione condivisa e stabile che garantisca sviluppo in tutta la Regione.
Infine, l’Italia attribuisce grande importanza al rapporto collaborativo tra l’Armenia e l’Unione Europea che è stato consacrato nell’accordo di cooperazione globale rafforzata entrato in vigore nel marzo scorso. È un ambito in cui si può sviluppare ulteriormente anche la nostra collaborazione bilaterale.
Ringrazio quindi nuovamente il Presidente Sarkissian per la sua visita, per questa occasione di registrare ancora una volta l’eccellenza dei nostri rapporti e fare il punto sulle prospettive di crescente collaborazione nell’amicizia che contrassegna il rapporto tra Armenia e Italia.
Grazie, e benvenuto Signor Presidente.