Tubinga 09/02/2007

Brindisi del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della colazione offerta dal Presidente della Repubblica Federale di Germania, Horst Köhler


BRINDISI
DEL SIGNOR PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
IN OCCASIONE DELLA COLAZIONE OFFERTA DAL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA,
HORST KÖHLER

(Castello di Bebenhausen, venerdì 9 febbraio 2007)


Signor Presidente, caro amico,
Signor Sindaco,
Magnifico Rettore,
Gentili Professori,
Cari Studenti,
Signore e Signori,

Le sono grato per le sue cortesi parole e la calorosa accoglienza riservatami nella splendida terra di Svevia. I legami storici e culturali tra Germania ed Italia, così intensi ed articolati, sono particolarmente evidenti in questa regione fin da tempi molto antichi. La nobile Città di Tubinga testimonia della ricchezza di un patrimonio culturale straordinario.
Siamo qui oggi per parlare di Europa e per diffondere le ragioni del nostro comune impegno in favore dell'integrazione politica dell'Europa. E' stata una giornata importante. Ci siamo confrontati con i giovani, che si accingono a essere tra poco i protagonisti di questo straordinario disegno. Ne abbiamo tratto conferma di quanto sia importante alimentare un continuo scambio di idee nella società su un progetto politico che vive di realizzazioni quotidiane e che sa guardare a sempre nuovi traguardi.
Desidero esprimerle, Egregio Rettore, i miei più vivi rallegramenti per la preparazione accademica, la vivacità intellettuale e la passione civile dimostrate dai suoi studenti. Ci hanno offerto l'opportunità di comprendere meglio le aspettative dei giovani per quel che l'Europa potrà offrire loro nei prossimi anni e per come potrà consentire alle migliori energie dei nostri popoli di realizzare le loro speranze e valorizzare compiutamente le loro grandi potenzialità. La data del 2015, che ci hanno indicato, è molto più vicina di quanto possa sembrare.
Dal nostro incontro ho tratto ancora una volta conferma che non vi sono dubbi sulla validità del progetto europeo. Quello che ci viene chiesto è di fare in modo che l'Europa si esprima e operi sempre meglio. Che sia messa in grado di attuare con efficacia le proprie politiche comuni. E come sappiamo entrambi, caro Presidente e Amico, questo obbiettivo può essere realizzato solo se sapremo dotarci di istituzioni più efficaci adottando una Costituzione per l'Europa, e se sapremo confermarci nella determinazione di costruire una forte e dinamica Unione politica. L'Italia sostiene con convinzione l'impegno della Presidenza tedesca in questa direzione.
Il prossimo mese di giugno torneremo a riprendere in Italia il dialogo con i giovani avviato oggi. La forza dell'Europa proviene innanzitutto dal patrimonio ideale e creativo che possiamo vantare. I nomi illustri che ella ha ricordato, grandi figure della poesia e della filosofia tedesca, appartengono a tutta l'Europa, simboleggiano la nostra comune civiltà e costituiscono un prezioso punto di riferimento per quel disegno di unità europea che si nutre di profonde radici storiche e culturali.
Signor Presidente, nel darle appuntamento a Siena, invito tutti voi, signore e signori, ad unirvi in un brindisi all'amico Presidente Köhler, alla città di Tubinga e alla sua Università, che ci ospitano oggi, e al benessere dei nostri due popoli, uniti nell'amicizia e nella fiducia in un'Europa resa forte dall'entusiasmo dei propri giovani cittadini.