Mosca 16/07/2008

Dichiarazioni alla stampa del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al termine dell’incontro con il Presidente Medvedev

Sono grato al Presidente Medvedev per l'invito rivoltomi ad effettuare questa visita di Stato - la prima di un Capo di Stato straniero dopo la sua elezione - e per la calda ospitalità riservatami al Cremlino. E' stato questo il nostro secondo incontro, dopo quello avuto al Quirinale nel giugno 2007.

Dai nostri colloqui è risultato pienamente confermato come le relazioni fra i nostri due Paesi siano eccellenti in ogni settore. L'intensità dei contatti al livello politico e la collaborazione a tutto campo testimoniano come l'Italia consideri la Federazione Russa un partner strategico, con il quale discutere sia i temi che impegnano entrambi più da vicino sia le grandi questioni che riguardano la pace, lo sviluppo e la stabilità mondiale.

Si tratta di questioni alla cui soluzione è comune e vitale interesse associare pienamente la Russia, riconoscendone concretamente il ruolo di protagonista essenziale di un sistema policentrico e multilaterale di relazioni internazionali. In questo spirito ho confermato al Presidente Medvedev il sostegno dell'Italia al cammino russo verso l'ingresso nell'Organizzazione Mondiale del Commercio.

Abbiamo condiviso la soddisfazione per la recente decisione di avviare i negoziati - sulla base di un preciso mandato - per un nuovo accordo di cooperazione e partenariato tra l'Unione Europa e la Russia ; dobbiamo approfittare di questa importante opportunità per il rafforzamento di un tessuto di rapporti che ha profonde radici e motivazioni.

Negozieremo perciò con tenacia, pragmatismo e spirito costruttivo. Nonostante le difficoltà del suo cammino istituzionale, dopo il grande allargamento a 27 Stati membri, l'Unione Europea è impegnata a esprimere sempre meglio una politica estera e di sicurezza comune, parlando con una sola voce per poter far valere il suo peso in un mondo che cambia. Sono certo che da parte della Russia si apprezza in tutto il suo significato la garanzia di sicurezza che per essa rappresenta l'Europa unita nella democrazia e nella pace.

Abbiamo quindi affrontato col Presidente Medvedev le più delicate questioni internazionali. In tale contesto, è nostra convinzione che il Consiglio NATO-Russia rappresenti un foro fondamentale per discutere le sfide attuali alla comune sicurezza : lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata ; pacificazione e stabilizzazione di aree di crisi ; impegno a contrastare la proliferazione nucleare e a ridurre gli armamenti. E' interesse convergente dell'Alleanza Atlantica e della Russia mantenere un efficace sistema di controllo delle forze convenzionali in Europa. Su tutti i punti controversi va approfondito il dialogo, col massimo sforzo di comprensione reciproca e con la necessaria flessibilità.

Ho personalmente ascoltato con grande interesse le idee avanzate dal Presidente Medvedev per una 'nuova architettura' di sicurezza euro-atlantica. L'Italia sosterrà - innanzitutto in seno all'Unione - una posizione di attenzione e di apertura per l'opportuno approfondimento nel merito di tale proposta.

Consentitemi infine di accennare brevemente ai rapporti bilaterali, che costituiranno oggetto più specifico dei colloqui che avrò nel pomeriggio con il Presidente Putin.

Le relazioni sono eccellenti in ogni campo, grazie soprattutto alla capacità delle imprese russe e italiane di trovare sempre nuovi settori di collaborazione. E' compito dei Governi incoraggiare tale processo. Posso dire che Russia e Italia faranno di tutto per creare un clima favorevole nel quale le imprese in campo commerciale, finanziario ed energetico possano svilupparsi con sempre maggiore successo. Particolare rilievo riveste la collaborazione tra i nostri due Paesi al fine di stabilizzare i prezzi e di assicurare gli approvvigionamenti delle fonti di energia.