Atene 24/09/2008

Allocuzione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dell'inaugurazione della Mostra "Nostoi" presso il nuovo Museo dell'Acropoli

ALLOCUZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
GIORGIO NAPOLITANO
IN OCCASIONE DELL'INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA
"NOSTOI" PRESSO IL NUOVO MUSEO DELL'ACROPOLI

Atene, 24 settembre 2008

 

La vastità del patrimonio culturale dei nostri due Paesi, che hanno trasmesso all'Europa e al mondo il messaggio civilizzatore delle Civiltà classiche, ci investe di responsabilità particolari.
Grecia e Italia, spesso definiti "musei a cielo aperto", attraggono infatti ogni anno milioni di visitatori; la nostra cultura è oggetto di studi in tutto il mondo; in ragione della loro bellezza, le opere classiche nel corso di oltre venticinque secoli hanno ispirato e ancora oggi ispirano ogni stile artistico.
Per questi motivi, non possiamo tollerare la sottrazione illecita di opere d'arte dai Paesi d'origine. Un'opera dell'ingegno umano, in modo particolare un reperto archeologico, è ammirata infatti non solo per la sua intrinseca bellezza, ma anche quale specchio di un'epoca e componente essenziale di uno specifico ambiente storico e culturale.
Sottrarla al contesto nel quale è inserita, spesso addirittura da millenni, significa pertanto mutilarla del proprio naturale legame con il mondo che l'ha vista nascere e che la completa.
La Grecia e l'Italia conducono da anni una battaglia per recuperare quella parte del proprio patrimonio archeologico e culturale che le vicissitudini della Storia e le tristi imprese dei predatori d'arte hanno strappato al proprio contesto.
In Italia, grazie ad un'innovativa ed efficace collaborazione con alcune fra le più importanti istituzioni museali mondiali, partendo dall'incisiva azione svolta dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale nel reprimere i traffici illeciti operati da mercanti senza scrupoli, è stato possibile recuperare alcuni straordinari capolavori risalenti al periodo dell'arte greca, etrusca e romana.
Queste opere sono state esposte al Palazzo del Quirinale alcuni mesi orsono, consentendo ai cittadini italiani e del mondo di ammirare tesori di inestimabile valore in occasione di una mostra significativamente intitolata "Nostoi - Capolavori Ritrovati".
Consapevole della propria vocazione di depositaria di un grande patrimonio che si vuole rendere accessibile a tutti, l'Italia si è impegnata a favorire i prestiti di tali opere, creando così le premesse per l'ulteriore diffusione della conoscenza della nostra arte e della nostra cultura.
La mostra che inauguriamo oggi insieme al Presidente Papoulias nel nuovo, splendido museo dell'Acropoli, intende rappresentare un duplice riconoscimento: della civiltà greca, della quale numerose opere qui esposte sono espressione, e dello sforzo coerente che entrambi i nostri Paesi si sono impegnati a condurre per affermare il principio della protezione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale e storico.
La Regione Sicilia ha generosamente accettato di associarsi a questo grande evento, inviando in prestito al museo che sorge ai piedi della "Collina Sacra", il frammento del fregio del Partenone di Fidia conservato nel museo Salinas di Palermo. È l'omaggio che l'Isola ha voluto tributare alla Grecia per sottolineare i legami millenari con il Paese che ha inventato la democrazia.