INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
GIORGIO NAPOLITANO
IN OCCASIONE DELL'INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI LOCALI
Palazzo della Ragione - Padova, 5 novembre 2008
È mia antica convinzione che voi Sindaci rappresentate l'istituzione sempre più vicina ai cittadini in un momento di difficoltà per l'insieme delle nostre istituzioni. Mi auguro che riusciremo a superare questo momento serio e complesso per il nostro Paese e soprattutto penso sia indispensabile riuscire a rafforzare il rapporto tra le istituzioni e le nuove generazioni. L'ho detto poco fa al liceo "Tito Livio" incontrando tantissimi ragazzi: criticatele quanto volete, se avete ragioni per protestare, fatelo; ma sentitevi vicini alle nostre istituzioni, siate guidati dal proposito di rafforzarle.
Credo che questa esigenza di unità sia molto importante per noi e che non significhi in nessun modo soffocamento, sottovalutazione delle distinzioni e della diversità.
Non voglio e non posso fare discorsi di attualità politica e addirittura di politica internazionale, ma credo di poter dire che questa notte ci è venuto un grande esempio dall'America, un esempio di vita democratica, un esempio di capacità di questo Paese, a conclusione di una competizione anche aspra, di parlare il linguaggio dell'unità, superando quello definito, proprio in America, un eccesso di partigianeria: secondo il termine coniato in America "hyperpartisanship", "iperpartigianeria". Sono malattie di cui bisogna liberarsi. Dobbiamo trovare un fondamento di solidarietà e di coesione attorno alle istituzioni della Repubblica quali sono state disegnate dalla Costituzione repubblicana.
È il messaggio che ho voluto dare anche ieri a Vittorio Veneto ricordando l'anniversario della Vittoria e valorizzando quello che abbiamo saputo costruire, in Europa e anche in Italia, di cultura della pace e di impegno a sostegno delle missioni di pace nel mondo.
Vi rivolgo un augurio affettuoso.