Roma 13/11/2009

Prefazione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al volume "Maurizio Valenzi. Testimonianze per una vita straordinaria"

copertina del libro 'Maurizio Valenzi. Testimonianze per una vita straordinaria'

E' stata anticipata oggi dal quotidiano "Il Mattino" la prefazione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al volume "Maurizio Valenzi. Testimonianze per una vita straordinaria"

Maurizio Valenzi è stato una figura unica nel panorama politico italiano, almeno nei limiti della esperienza che ho personalmente compiuto nei decenni dell'Italia repubblicana. Non emigrato politico nel periodo fascista, ma italiano all'estero - come ora si direbbe - per storia famigliare, avvicinatosi dalla Tunisia a quella grande realtà cosmopolita, a quella grande finestra sul mondo che era Parigi a metà degli anni '30 del Novecento, Maurizio - rientrato a Tunisi - divenne partecipe con passione e coraggio della vicenda politica interna nelle sue connessioni con la causa della lotta contro il colonialismo, e del movimento per la pace e per la libertà, sempre di più rivolgendo lo sguardo all'Italia ancora oppressa dal fascismo e immersa in una guerra distruttiva.

Di questa traiettoria, Maurizio aveva conservato i tratti assolutamente originali : l'assenza di provincialismo, la sensibilità e il gusto per la politica internazionale, l'eleganza francese, la vocazione artistica - che negli anni giovanili a Parigi si era fatta promettente professione, vera e propria realizzazione di sé - e un'umanità formatasi nel rapporto, innanzitutto, da borghese in un paese coloniale, con i "dannati della terra". Un "impasto" singolare, che spiega molte cose del ricordo inconfondibile che ha lasciato.

Molte cose, cioè, della sua visione non meschina e non settaria della politica - una visione che trovava respiro in altre fonti : la cultura, l'arte, le relazioni con uomini di quei diversi mondi, nel gran teatro di Villa Lucia, nella luce di quella terrazza sul Golfo. E molte cose della sua capacità di immedesimarsi - lui che veniva da tutt'altra storia - con Napoli e i napoletani, al punto da farsi riconoscere come uno di loro, da farsene voler bene e da governarli come primo cittadino.

Nell'esperienza di Sindaco si lanciò con entusiasmo, senza risparmio di energie, mostrando di saper dominare situazioni complicate, difficili, talvolta drammatiche. Penso che quella di Sindaco di Napoli fosse e sia rimasta la prova più ardua : e Maurizio la seppe affrontare, sempre padroneggiando i problemi e se stesso, senza cedere né a scoramenti né ad esasperazioni.

Di tutte le tappe dell'impegno di Maurizio Valenzi - attraversate sempre con il sostegno dell'impavida Litza -, dei suoi molteplici apporti alla vita di partito e alla vita pubblica, nel Parlamento nazionale e in quello europeo e in altri fori rappresentativi, non mancano le testimonianze in questo libro e non mancheranno nel giorno del suo centenario. Io ho voluto solo abbozzare un profilo della sua personalità, con senso sempre vivo di riconoscenza per la ricchezza e la generosità della sua amicizia e del suo esempio.

Un magnifico esempio di italianità, di attaccamento a ideali di pace, di giustizia e di progresso sociale, nel segno della democrazia e della Costituzione, e di politica vissuta senza odii e senza fanatismi (come dovrebbe essere vissuta da tutti in un paese civile).