La Valletta 01/07/2010

Brindisi del Presidente Napolitano alla colazione offerta dal Primo Ministro maltese Gonzi

Signor Primo Ministro,

la mia visita di Stato a Malta, a cinque anni da quella del mio predecessore Carlo Azeglio Ciampi, mira a consolidare ulteriormente il rapporto di amicizia e collaborazione tra i nostri due Paesi.

In tante circostanze e da ultimo in occasione del suo discorso alla festa nazionale italiana del 2 giugno scorso, Lei ha sottolineato con belle parole l'eccellente livello delle relazioni bilaterali, in tutti i campi, dalla difesa, all'economia, dalla cultura, alle nuove tecnologie.

L'Italia e' a fianco di Malta fin dalla dichiarazione di indipendenza del 1964. Ne ha riconosciuto la neutralità e garantito la sicurezza e attraverso i cinque protocolli finanziari ha contribuito allo sviluppo economico e al successo dei negoziati di adesione che hanno portato all'ingresso nell'Unione Europa nel 2004.

L'Italia e' il primo partner economico di Malta. Più di centomila turisti italiani visitano La Valletta ogni anno.

Gli imprenditori italiani hanno fiducia nell'economia maltese, come e' apparso anche in occasione della recente privatizzazione dei cantieri navali.

Malta ed Italia sono fautori di un'Unione Europea forte, coesa ed autorevole, che sappia essere un fattore di stabilità e prosperità sulla scena internazionale.

Apprezziamo la limitata ma significativa partecipazione maltese alle Forze di reazione rapide nell'ambito dell'UE, in molti casi insieme alle truppe e sotto comando italiano. Malta e' impegnata nei teatri operativi più complessi in Europa, in Africa e in Asia, dal Kosovo alla Bosnia Erzegovina, dalla Georgia, alla Somalia ed al Golfo di Aden e, tra breve, all'Uganda per addestrare militari locali nella lotta contro la pirateria.

Concordiamo nel convinto sostegno al sistema delle Nazioni Unite e ai suoi principi fondamentali e al comune impegno per la riforma del Consiglio di Sicurezza.

Malta e Italia condividono l'obiettivo della creazione di un'area di stabilità e progresso nel Mediterraneo, che deve essere all'altezza di una vocazione millenaria come punto di incontro, di dialogo e di reciproco arricchimento. Nella difficile congiuntura attuale l'Unione Europea potrà fornire anche in Medio Oriente un contributo importante in favore del dialogo e della pace.

Signor Primo Ministro,

e' noto il convinto e reciproco sostegno dei nostri due Paesi sulla scena internazionale.

In pari tempo sono certo che i nostri rapporti bilaterali potranno approfondirsi a seguito di questa visita di Stato e che sarà possibile definire progressivamente le pochissime questioni su cui siamo ancora alla ricerca di un'intesa.

Durante la mia visita ho infatti constatato che vi sono tutte le premesse affinché la relazione speciale che unisce i nostri Paesi, vivificata dalla comune appartenenza all'Unione Europa, possa compiere un'ulteriore salto di qualità.

Con questi sentimenti, levo il calice al benessere personale Suo e della Signora Catherine, alla prosperità del popolo di Malta, all'amicizia tra i nostri due Paesi, all'Europa, al progresso della comunità internazionale verso la pace e la giustizia.