Pechino 24/10/2010

Estratto dell'intervista del Presidente Napolitano all'agenzia ufficiale cinese Xinhua

"Considero la mia visita in Cina come missione di forte amicizia, di profondo e reciproco riconoscimento, di condivisa assunzione di responsabilità per un mondo migliore". Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si e' espresso in un'intervista all'agenzia ufficiale cinese Xinhua.

La visita è legata alla coincidenza di una serie di eventi: le celebrazioni per il 40° anniversario dell'istituzione delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina; l'inizio della rassegna "Anno della Cina in Italia" e l'Esposizione universale a Shangai.

"Il bilancio di quarant'anni di relazioni diplomatiche - ha rilevato il Capo dello Stato - è davvero positivo. Roma e Pechino oggi possono vantare un maturo dialogo politico, un intenso scambio economico e commerciale, una crescente collaborazione in campo culturale, un'interazione sempre più ricca nei settori della scienza e della tecnologia e un confronto aperto e costruttivo sui temi di maggiore respiro globale, come quelli della pace, della stabilità e sicurezza internazionale, del riconoscimento universale dei diritti umani. E non solo. La ricchezza del rapporto bilaterale ha altresì permesso e permette all'Italia di giocare un ruolo di "ponte" all'interno del nascente partenariato strategico tra Unione Europea e Cina".

Il Presidente Napolitano ha ricordato di aver compiuto un viaggio in Cina ventisei anni fa quando il Paese già stava intraprendendo il cammino delle riforme: "Già da allora avevo colto la ricchezza del patrimonio di civiltà e delle riserve di energie, di operosità e di volontà del vostro Paese e quindi delle sue potenzialità di progresso. So di trovare ora un Paese completamente diverso. L'interdipendenza dei sistemi economici di cui siamo parte crea opportunità per unire i nostri sforzi per uno sviluppo mondiale che sia più armonico e solidale. La crescita della Cina ci ha fatto comprendere come il baricentro dei nuovi equilibri mondiali si sia spostato verso l'Asia e la crisi finanziaria ci ha mostrato quanto sia stato determinante il ruolo della Cina per fronteggiarla e superarla".

Il Presidente Napolitano nella sua visita, oltre a Pechino e a Shangai, sarà anche a Macao per visitare la mostra celebrativa per il 400° anniversario della morte di Matteo Ricci, di cui il Capo dello Stato ha ricordato come insegnava che "nessuno può dare lezioni ad altri, ma piuttosto accostarsi con comprensione e lungimiranza a un mondo diverso".

Per Napolitano il 150mo anniversario dell'Unita' d'Italia, il processo di integrazione e unificazione europea e la straordinaria trasformazione della Cina "sono esperienze storiche che rafforzano e rinnovano il senso dell'identità nazionale e rappresentano una fonte di ispirazione per approfondire la conoscenza reciproca e la cooperazione fra i nostri Paesi".