Vicenza 11/11/2010

Intervento del Presidente Napolitano in occasione dell'incontro con i giovani volontari dei comuni alluvionati del vicentino

Sono qui semplicemente per dirvi grazie. Poi incontrerò i Sindaci e cercherò di capire quello che è accaduto, mi farò raccontare e discuteremo insieme del da farsi, anche di quello che devono fare le istituzioni sul piano nazionale nei confronti di chi è stato tanto colpito.

Ma innanzitutto grazie a voi! Ho colto quell'accento che c'è stato nell'intervento di Bianca sull'idea sbagliata che si ha dei giovani: giovani egoisti. Non ci ho mai creduto, sono convinto che abbiamo, come Paese, una risorsa straordinaria nei giovani, anche nei giovani che in varie parti del Paese fanno fatica a trovare un lavoro, fanno fatica a trovare occupazione, ma che non disperano - perché non debbono disperare - e intanto danno prova della loro energia e della loro volontà costruttiva.

Io, francamente, non so che cosa sarebbe oggi Vicenza senza il vostro apporto, senza questa prova di generosità e di slancio che voi avete dato.
È vero, il volontariato è una grande risorsa del nostro Paese.

In modo particolare, voglio mettere in evidenza come qui a Vicenza, e come in altre province venete, voi abbiate dimostrato che non è vero che state ad aspettare l'aiuto dello Stato, che non chiedete soltanto, ma fate. E capite come, in momenti come questo, il pulire, lo spazzare, il liberare dall'acqua e dal fango una meravigliosa città, o altri centri colpiti dall'alluvione, sia un lavoro nobilissimo; e nessuno di voi si è vergognato di mettere le mani nel fango e di usare le scope.

Mi congratulo per questo con voi, perché questo significa non solo rimettere a posto le cose, ma significa costruire: innanzitutto, costruire fiducia, costruire fiducia in voi stessi, nelle istituzioni che vi sono più vicine, come i Comuni - e i sindaci sono stati vicini alle popolazioni colpite - e costruire una speranza e una prospettiva per il futuro.

Di nuovo vi ringrazio. E, insieme con i volontari, ringrazio tutti coloro che hanno contribuito: i Vigili del Fuoco, le Forze dell'ordine, la Polizia locale, le Forze armate, i Carabinieri. Ma il cuore di questa formidabile reazione e riscossa siete stati voi, soprattutto voi giovani, voi ragazzi e ragazze. Io vi esprimo la gratitudine del Paese e credo di poterlo e doverlo fare a nome della Nazione e delle istituzioni della Repubblica.