Signor Ambasciatore,
ringrazio vivamente lei e la sua consorte per l'occasione offertami di indirizzare da Villa Wolkonsky l'omaggio e l'augurio più sincero a Sua Maestà la Regina Elisabetta per il 60° anniversario della sua ascesa al trono.
Per le persone della mia generazione, la figura di Elisabetta II si identifica innanzitutto con l'immagine della giovane Principessa che appare, nell'uniforme del Servizio Ausiliario, al balcone di Buckingham Palace, l'8 maggio del 1945, per salutare - al fianco dei Sovrani e di Winston Churchill - la storica vittoria sul nazifascismo, che aprì la strada all'unità dell'Europa nella pace e nella libertà.
A partire dal 1952, il regno di Elisabetta II si è dispiegato dinanzi a tutto il mondo nella pienezza delle sue funzioni, esercitate con sapienza, fermezza e somma dignità al vertice del Regno Unito e del Commonwealth. Il modello inglese di monarchia costituzionale è rimasto esemplare. Il prestigio e il consenso che oggi lo circondano debbono molto al rispetto e all'affetto che la Regina ha saputo conquistarsi e sempre ravvivare.
Signor Ambasciatore, la prego di trasmettere a Sua Maestà la mia gratitudine per il messaggio così cordiale e amichevole a me rivolto, che ha voluto farle pervenire quest'oggi. In occasione dei tre incontri che Elisabetta II ci ha accordato a Buckingham Palace nel corso del mio mandato presidenziale, io e mia moglie abbiamo avuto modo di cogliere e di apprezzare profondamente la sua regale cortesia e la sua straordinaria semplicità e affabilità personale.
In questo spirito - sicuro di interpretare i sentimenti del popolo italiano - rinnovo a Sua Maestà i più fervidi auguri.
Lunga vita alla regina ! Vivat Regina !
Roma, Villa Wolkonsky 06/02/2012