Vostra Maestà,
Vostre Altezze Reali,
Autorità,
Signore e Signori,
sono molto grato a Vostra Maestá per le gentili espressioni di benvenuto. Sono a conoscenza dell'affetto che Vostra Maestà nutre per l'Italia. A Tavarnelle, sulle colline toscane, Vostra Maestà è una gradita e frequente ospite.
I rapporti tra i nostri due Paesi hanno una lunga storia. I nostri valori, la nostra identità, i nostri interessi nazionali, hanno solide radici nell'Unione Europea e nell'Alleanza Atlantica.
Il conferimento del Premio Nobel per la Pace 2012 all'Unione Europea è un grande onore anche per i nostri Paesi e per due generazioni di statisti italiani e olandesi. I Paesi Bassi e l'Italia sono orgogliosi di aver fondato e portato a termine il progetto europeo attraverso decadi di cambiamenti, crescente prosperità, infinite sfide e, soprattutto, vincente solidarietà.
Nella notte del 31 gennaio 1953, la "Grande Alluvione" (Watersnoodramp) colpì questa terra. Mi ricordo bene la coraggiosa reazione della Nazione olandese - e Lei fu tra i primi, Maestà, allora una giovane e intrepida Principessa Beatrice, a visitare le aree allagate. Il disastro unì nazioni e popoli che solo pochi anni prima erano in lotta tra loro. Un nuovo spirito di solidarietà comune era nato in Europa e sull'altra sponda dell'Atlantico.
Da allora si sono verificati molti disastri ed emergenze umanitarie, più di una volta in Italia. La solidarietà non è mai mancata. Lo scorso giugno l'Emilia Romagna è stata scossa da un terremoto devastante. Desidero ringraziare i molti cittadini olandesi, innanzitutto del settore caseario, che hanno sostenuto i produttori di Parmigiano.
Vostra Maestà,
per un lungo periodo le nostre storie si sono sovrapposte e i nostri popoli e culture si sono amalgamati.
Qui i romani costruirono le prime città e fortificazioni militari, lasciando altre significative tracce della loro civiltà, inclusa la scrittura. Successivamente, durante il Rinascimento, un intenso scambio artistico e culturale si è sviluppato tra italiani ed olandesi.
Nel XVII secolo Galileo Galilei insegnò al mondo come utilizzare il telescopio, che era stato inventato in terra olandese. Ospite di questa patria del libero pensiero, nel 1638 a Leida Galileo pubblicò il proprio testamento scientifico e filosofico.
La ricerca sull'universo costituisce ancora l'obiettivo comune dei nostri ingegneri e scienziati che, con posizioni di alte responsabilità, lavorano presso l'ESTEC - che avrò il piacere di visitare domani assieme a Vostra Maestà - e presso il Centro astronomico ASTRON. Solo quest'anno ci siamo scambiati due importanti mostre, l'una di Mondrian a Roma, e l'altra sugli Etruschi ad Amsterdam e Leida. Abbiamo appena inaugurato, alle Scuderie del Quirinale, una mostra dedicata a Vermeer ed altri pittori olandesi suoi contemporanei mentre al Museo Teylers di Haarlem è stata recentemente aperta la prima mostra mai tenuta nei Paesi Bassi sul genio di Raffaello.
Opera di noti architetti italiani contemporanei ad Amsterdam e Groninga affiancano importanti opere architettoniche olandesi integrandosi in un sempre più futuristico scenario urbano. Nel campo del design industriale ricordo la DAF-kini del 1966, disegnata da Giovanni Michelotti e regalata a Sua Altezza Reale Guglielmo Alessandro in occasione della sua nascita.
Il "made in Italy" trova il suo naturale complemento nel design industriale olandese.
Un ricordo va in proposito al "mago dei marchi", Bob Noorda, nato ad Amsterdam e divenuto milanese di adozione.
Un continuo scambio di visitatori si godono le nostre città, l'arte e le bellezze naturali, mentre un rilevante numero di studenti italiani ha scoperto l'atmosfera libera e brillante delle università olandesi.
Vostra Maestà,
l'Olanda e l'Italia sono convinte multilateraliste. Oggi, le sfide e le minacce globali, come i cambiamenti climatici, i flussi migratori, la proliferazione, rendono le Nazioni Unite sempre più rilevanti.
La legalità e il diritto sono le pietre fondanti della pace internazionale e della stabilità. Sulle orme di Ugo Grozio, L'Aja è diventata il centro della giustizia internazionale, tant'è che ha recentemente incorporato il motto "pace e giustizia" nello stemma araldico della città.
Il Premio Nobel per la Pace 1911, il giurista olandese Tobias Asser, nel contesto della prima Conferenza per la Pace del 1899, riconosceva nell'italiano Pasquale Stanislao Mancini l'auctor intellectualis della codificazione del Diritto Internazionale Privato e del principio di nazionalità.
Per l'Italia e per i Paesi Bassi la NATO è il pilastro della sicurezza comune. Le nostre truppe sono state insieme, spalla a spalla, nei Balcani e nell'Hindu Kush; i nostri aerei hanno volato insieme su mandato dell'ONU nell'Operazione "Unified Protector" per la salvaguardia del popolo libico.
Olandesi ed italiani sono stati spesso insieme alla guida della NATO. Sono felice che il nostro amico, Jaap de Hoop Scheffer, abbia potuto essere con noi stasera. Mentre era Segretario Generale della NATO, è stato affiancato da due successivi Vice Segretari Generali italiani, Alessandro Minuto Rizzo e Claudio Bisogniero, e dal Presidente del Comitato Militare italiano, Giampaolo Di Paola, attualmente Ministro della Difesa.
Vostra Maestà,
niente più che la costruzione dell'unità europea caratterizza il nostro viaggio sessantennale assieme.
Siamo stati co-fondatori dell'Unione Europea sin dal suo inizio, abbiamo condiviso tutte le principali tappe dell'integrazione, siamo pronti ad aprire la strada per l'ulteriore rafforzamento e approfondimento dell'UE.
Il nostro tragitto europeo è basato su valori, ideali e interessi che vanno oltre l'attuale congiuntura. Oggi, l'attenzione dell'Europa è concentrata sul ciclo economico, sulla crisi finanziaria particolarmente legata al debito sovrano e sulle conseguenti pressioni sulla moneta unica. Questa situazione rende imperativa la disciplina fiscale - e l'attuale Governo italiano sta facendo la sua parte - con decisione. Sosterremo il peso del nostro debito pubblico per il bene della nostra economia. E ci aspettiamo altrettanto dai nostri partner.
Allo stesso tempo non torneremo indietro sulla visione comune e sulla solidarietà europea: o ce la faremo tutti, assieme, oppure la sconfitta di qualsiasi membro sarà la sconfitta di tutti.
Oggi il rigore non rappresenta una scelta, ma una necessità. Non è fine a se stessa. Serve a raggiungere il risultato finale di stabilità e crescita, di prosperità e benessere dei nostri popoli. Assieme, dobbiamo sviluppare le nostre economie e creare occupazione specialmente per i giovani.
Grazie alla loro cultura marittima e mercantile, i Paesi Bassi hanno fornito un esempio di come guardare al mondo intero con fiducia e compostezza. In ugual modo, nell'affrontare l'inconfessato timore del declino, l'Europa deve seguire la stessa ampia strada. Il risveglio del Mediterraneo farà sentire i suoi effetti sul futuro dell'Europa per decadi a venire. Questi cambiamenti promettono bene per il rafforzamento della libertà, della democrazia e dei diritti umani ma sono anche colmi d'insidie. La brutale guerra civile in Siria minaccia la stabilità di una regione di interesse strategico per noi tutti.
Sia le sfide esterne che i problemi interni che dobbiamo affrontare riguardano noi tutti. Nel dare il benvenuto al vostro nuovo Ambasciatore a Roma la scorsa settimana, abbiamo concordato sulla necessità di non pensare in termini di Nord e Sud Europa, ma di essere più che mai profondamente uniti.
E' con questi sentimenti che mi congratulo con Vostra Maestà per la ricorrenza del bicentenario della nascita dei Paesi Passi nel 2013 e levo il calice al benessere di Vostra Maestà e della Famiglia Reale e in onore del Regno dei Paesi Bassi e della Repubblica Italiana.