Palazzo del Quirinale 21/01/2013

Dichiarazione alla stampa del Presidente Napolitano in occasione dell'incontro con il Segretario generale del Partito comunista del Vietnam, Trong

Sono stato lieto che il Segretario generale del Partito Comunista del Vietnam abbia potuto accogliere l'invito rivoltogli a compiere una visita di Stato in Italia.

Avevo ricevuto in precedenza, anni fa, il Presidente della Repubblica del Vietnam. L'incontro di oggi e ogni altro incontro che il Segretario generale avrà con autorità di governo e istituzionali italiane saranno senza dubbio importanti per segnare una nuova tappa nello sviluppo delle relazioni tra i nostri due Paesi.

Ho appena bisogno di ricordare quale sentimento di amicizia leghi i nostri due popoli. Nel corso della nostra conversazione il Segretario generale ha voluto anche ricordare, esprimendo riconoscenza per lo sforzo che allora venne dall'Italia, il sostegno all'opera di ricostruzione del Vietnam lacerato dalla guerra. Si è ricordata anche la partenza - un gesto particolarmente significativo - da Genova nel 1973 di una nave con medicinali e ogni altro genere di soccorso alle popolazioni del Vietnam stremate dal lungo conflitto.

Oggi ci incontriamo con i rappresentanti di un Paese radicalmente già trasformato e in via di trasformazione, uno dei Paesi più dinamici del Sud-Est asiatico e dell'intero continente asiatico, uno dei Paesi che davvero stanno contribuendo allo spostamento del centro di gravità della vita internazionale, e dello sviluppo mondiale verso il Pacifico e verso l'Asia; uno dei Paesi che stanno maggiormente concorrendo allo sviluppo globale dell'economia. Anche in questa fase così complessa di crisi non ancora superata non è mancato l'apporto di una crescita a ritmo molto sostenuto dell'economia vietnamita; oggi questo sviluppo si sta assestando su basi equilibrate e sostenibili e sta certamente diventando un punto di riferimento per il superamento della crisi che ha investito anche l'Europa.
Abbiamo parlato dei rapporti tra il Vietnam e l'Italia, che attraversano una fase particolarmente felice: quest'anno sarà l'anno del Vietnam in Italia e dell'Italia nel Vietnam, la giornata di oggi sarà quella della firma dell'accordo di partenariato strategico tra i due Paesi, tra i due governi, e anche della firma di numerosi accordi di settore.

Ma siamo molto interessati anche a dare il nostro apporto allo sviluppo delle relazioni tra l'Europa e il Sud-Est asiatico, l'Europa e il Vietnam; e il Vietnam ha in questo momento la responsabilità del coordinamento dei rapporti tra l'ASEAN - l'associazione, tendente all'integrazione, dei Paesi del Sud-Est asiatico - e l'Unione Europea. Crediamo che questa sia una grande prospettiva anche per il futuro del nostro continente.

In questo spirito le nostre conversazioni hanno toccato vari punti, compreso il positivo recente sviluppo delle relazioni tra Italia e Vietnam nel campo della difesa e dell'industria della difesa; la recente visita del ministro della Difesa italiano Di Paola in Vietnam ha avuto senza dubbio un ruolo particolare di impulso in questo senso.

Ci sembra che le condizioni siano assolutamente propizie ad un rafforzamento e completamento delle relazioni tra i nostri Paesi, della cooperazione tra Italia e Vietnam, cooperazione che si esprime anche attraverso un accresciuto scambio turistico, un notevole flusso di visite italiane a un Paese di cui vogliamo meglio conoscere e già apprezziamo la storia e la cultura.