Fa fede la versione orale
Signor Presidente,
Signori Ministri,
Signore e Signori!
Prima di tutto vorrei ringraziare di cuore Te, Signor Presidente, caro Giorgio, per l'amicizia ormai di tanti anni che ci lega e per aver reso possibile, con il Tuo invito, questa Visita di Stato che consolida e rafforza ancora di più i rapporti già eccellenti tra l'Italia e l'Austria.
La nostra storia comune ha segnato la nostra via, lunga ma coronata di successi, che da avversari durante la prima guerra mondiale ci ha portati a diventare partner nell'Unione Europea.
Tra i cittadini dei due Paesi il rispettivo vicino è molto stimato, l'Italia è tuttora la destinazione turistica preferita dagli austriaci. Gli italiani in Austria godono di grande stima per la loro sincerità, il loro calore umano, la loro creatività e la loro mentalità imprenditoriale e qui invece gli Austriaci - così mi dicono - vengono considerati capaci, persone delle quali ci si può fidare e inoltre spesso dotati di uno charme molto apprezzato dagli italiani.
Anche i nostri rapporti economici sono eccellenti: l'intreccio economico tra i nostri due Paesi si è quasi triplicato dal momento dell'adesione dell'Austria all'UE 20 anni fa. Anche in tempi di crisi l'Italia è e rimane il secondo partner commerciale austriaco, infatti gli investimenti reciproci e la presenza di sedi di imprese nell'altro Paese fanno sì che le due economie si affiatino sempre di più.
Possiamo anche essere entrambi fieri dello sviluppo dell'Alto Adige. Resta invariata, anche per il futuro, l'importanza del dialogo e delle consultazioni, che consolidano e continuano a sviluppare tale modello vincente. Solo poche settimane fa si è giunti a un'intesa tra il Governo dell'Alto Adige e il Governo Italiano a Roma per un accordo in materia di finanze, riguardante quesiti finora in sospeso in ambito di budget e tributi.
In questo contesto non si deve dimenticare l'intenso scambio culturale. Come già nel XVIII secolo, anche oggi tantissimi artisti austriaci vengono ogni anno in Italia. Allo stesso tempo milioni di italiani festeggiano il Nuovo Anno accompagnati dalla trasmissione del concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker. Poche settimane fa infatti i Wiener Philharmoniker si sono esibiti in un concerto in occasione del Festival Pro Arte e Musica Sacra nella basilica di San Paolo fuori le Mura. Per di più artisti italiani di fama internazionale come il Maestro Riccardo Muti sono ormai parte integrante della scena musicale austriaca.
A livello politico i nostri interessi comuni sono numerosi. Quest'anno entrambi i nostri Paesi hanno contribuito in maniera incisiva all'agenda internazionale: l'Austria, durante la Presidenza del Consiglio d'Europa e dell'Iniziativa centro europea, ha sottolineato l'importanza del ruolo unificante delle due organizzazioni, finalizzate alla continuazione del dialogo in un tempo segnato dalla crisi dei nostri vicini nell'est.
L'Italia stessa, coinvolta in un periodo di ampie riforme, guida l'UE, in qualità di Stato che ne detiene la Presidenza, attraverso i numerosi cambiamenti istituzionali. Vorrei esprimere le mie congratulazioni per l'eccellente organizzazione di eventi significativi come il vertice ASEM a Milano con più di 50 Capi di Stato e di Governo, nonché l'incontro a margine tra il Presidente Putin e il Presidente Poroschenko. Inoltre il prossimo evento di grande livello è previsto per il prossimo anno: l'EXPO 2015, che aspetto con gioia di visitare.
Signor Presidente, esimi ospiti!
Il presente è un periodo segnato da grandi problemi e intense riforme in tutti gli ambiti, e l'Italia continua a contare sul Tuo ruolo di garante esperto dei processi politici. In questo contesto auguro al nostro Stato vicino, l'Italia, il migliore successo.
Signor Presidente!
Vorrei di nuovo ringraziarTi di cuore per l'invito e vorrei brindare al futuro sviluppo degli eccellenti rapporti bilaterali e alla stretta cooperazione tra l'Italia e l'Austria, e anche alla Tua salute, alla salute della Tua stimata moglie nonché alla salute di tutti gli ospiti presenti.