C o m u n i c a t o
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della Festa della Repubblica ha inviato il seguente messaggio ai Prefetti d'Italia perchè se ne facciano interpreti nelle iniziative celebrative del 2 giugno a livello locale: "La Festa Nazionale della Repubblica rappresenta un'importante occasione per riaffermare con forza la necessità della coesione tra le istituzioni, che insieme debbono perseguire con efficacia ed unità di intenti l'interesse generale.
I 'Patti per la sicurezza urbana', che vengono stipulati fra autonomie locali ed organi statali, si ispirano a questo modello e vedono impegnati i Prefetti nella loro tradizionale funzione ed in nuovi compiti di coordinamento e di stimolo.
Occorre portare avanti un processo di cooperazione istituzionale che contribuisca a realizzare una maggiore coesione sociale, avvicinando, in attuazione del principio di sussidiarietà, i centri decisionali alle istanze e ai bisogni dei cittadini. Tale azione deve assicurare, in via prioritaria, i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti della persona, che vanno garantiti in modo uniforme sull'intero territorio nazionale, in particolare a tutela delle fasce più deboli. Una ulteriore assunzione di responsabilità in tal senso è impostata dal recente ingresso dell'Italia nel Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, che costituisce un riconoscimento del ruolo che il nostro Paese sta svolgendo per l'affermazione di valori universali di umanità e di rispetto della dignità della persona.
Seguo con particolare attenzione le iniziative promosse, al livello centrale e locale, nella delicata materia della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, con la certezza che Voi Prefetti rappresenterete il necessario riferimento istituzionale nell'attuazione degli interventi di prevenzione dei rischi nonché nelle attività di vigilanza e di controllo.
A Voi Prefetti, a coloro che rivestono responsabilità pubbliche e a tutti coloro che con Voi celebrano la Festa della Repubblica rivolgo il più intenso augurio".
Roma, 31 maggio 2007