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Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato alle Ambasciate d'Italia che hanno organizzato iniziative per celebrare la ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità d'Italia messaggi di partecipe saluto agli italiani all'estero e di augurio a quanti vi aderiranno.
In particolare, il Presidente Napolitano ha indirizzato all'Ambasciatore italiano a Tripoli, Vincenzo Schioppa, il seguente messaggio:
"Apprendo con piacere che, anche se in circostanze ambientali estremamente difficili, l'Ambasciata d'Italia a Tripoli si accinge comunque, insieme con le istanze italiane ancora presenti in Libia, a celebrare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Apprezzo la scelta di riservare un momento di riflessione a questa importante ricorrenza della nostra storia, sia pure nella situazione critica che l'Ambasciata sta fronteggiando.
Le vicende che condussero all'unificazione nazionale ebbero fin dall'inizio un carattere aperto al mondo esterno, anche grazie ai decisivi contributi che vi diedero Paesi amici ed alleati. È in piena coerrenza con questa vocazione di apertura che oggi l'Italia opera con impegno e responsabilità nel più vasto contesto europeo, atlantico e internazionale.
In questo spirito, desidero cogliere l'occasione per esprimerle il mio vivissimo apprezzamento per l'importante azione diplomatica e di sostegno ai connazionali e alle imprese italiane in Libia, svolta dall'Ambasciata da lei diretta fin dall'inizio della grave crisi che sta sconvolgendo un Paese così importante per l'economia e la sicurezza dell'Italia".
Il Capo dello Stato ha altresì inviato messaggi ai contingenti italiani impegnati nelle diverse missioni che festeggeranno la ricorrenza della fondazione dello Sato italiano in cui sottolinea che "le nostre missioni all'estero, al servizio della pace e della sicurezza internazionale, ai sensi della Carta delle Nazioni Unite, sono gli eredi delle vicende storiche del Risorgimento e del suo afflato ideale".
Il Presidente Napolitano si fa "interprete del condiviso sentimento di tutte le forze politiche italiane nell'esprimere vivo apprezzamento per l'importante ruolo svolto dai nostri connazionali, civili e militari, che operano all'estero per la stabilità e lo sviluppo. Essi sono infatti i primi e più preziosi rappresentanti del nostro Paese nei più diversi ambiti professionali e culturali. E' importante che anche per il vostro tramite trovino espressione i valori e i sentimenti che sono fondamento della nostra coesione nazionale, la quale acquisisce oggi un significato particolare e rappresenta un indispensabile presidio di grande forza e attualità proprio nelle aree di crisi di un mondo dove oramai la sicurezza non ha più confini".
Roma, 15 marzo 2011