Presidente Napolitano
Nel dialogo con gli studenti e in precedenza nel colloquio con il Presidente Köhler ho riaffermato la posizione italiana in vista del Consiglio europeo del 21- 22 giugno. L'Italia sostiene fermamente il Trattato costituzionale nei suoi elementi fondamentali racchiusi nella prima parte. A nostro avviso irrinunciabile, perché le innovazioni contenute nella prima parte del Trattato sono indispensabili per tenere unita l'Europa, per garantirne la capacità di azione e il ruolo internazionale.
Mancano poco più di dieci giorni, e questa sera il Presidente Prodi, credo insieme ad altri capi di governo, incontrerà il Cancelliere Merkel a Berlino. Quindi, siamo nel pieno sviluppo di contatti e scambi. Però io penso che in questo momento l'Italia - non l'Italia del Governo, ma l'Italia del Parlamento che a stragrande maggioranza ha ratificato il Trattato che era stato firmato a Roma dal Presidente del Consiglio Berlusconi e dal Ministro degli esteri Fini - è molto interessata a che non si annacqui il Trattato.
Domanda
Presidente, in merito alla consultazione dei cittadini europei concorda con la sottolineatura del Presidente Köhler?
Presidente Napolitano
Nel Trattato si prevede un dialogo sistematico, alcuni dicono strutturato, con la società civile. E si prevede una larga consultazione in vista di qualsiasi deliberazione, anche soltanto sotto forma di proposta di atto legislativo della Commissione, e pure un'iniziativa popolare per la presentazione di progetti di legge. Anche per questo è importante che il Trattato venga salvaguardato.
Domanda
È fiducioso, Presidente, sulla positiva conclusione del vertice del 21 - 22 giugno?
Presidente Napolitano
Fiducioso se ci metto proprio tutta la mia buona volontà.