C o m u n i c a t o
Si è svolta questa mattina, al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la cerimonia di commemorazione del "Giorno della memoria" dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice, condotta da Mario Calabresi, nel corso della quale sono intervenuti il Presidente dell'"Associazione tra i familiari delle vittime della strage della stazione di Bologna", Paolo Bolognesi; la studentessa del Liceo Classico "Arnaldo" di Brescia, Anna Ceraso, per il progetto "Memoria" che coinvolge gli studenti della città della strage di Piazza della Loggia; il Presidente dell'"Associazione italiana vittime del terrorismo e dell'eversione contro l'ordinamento costituzionale dello Stato", Giovanni Berardi, e la signora Agnese Moro.
Successivamente, Arnoldo Foà ha letto un brano del discorso del Presidente Aldo Moro ai Gruppi parlamentari della Democrazia Cristiana il 28 febbraio 1978, e un altro brano tratto da un articolo del Presidente Aldo Moro pubblicato su "Il Giorno" il 10 aprile 1977.
Il Presidente Napolitano ha, quindi, pronunciato il discorso commemorativo del "Giorno della memoria".
Al termine della cerimonia, il Maestro Salvatore Accardo ha eseguito, con la pianista Laura Manzini, la Sonata n.3 in re min. op. 100 di Johannes Brahms, in segno di omaggio a tutti i caduti per la Patria, la libertà e la legalità democratica.
Erano presenti il Presidente Emerito della Repubblica, senatore di diritto e a vita, dott. Carlo Azeglio Ciampi, il Presidente del Senato della Repubblica, sen. Renato Schifani, il Presidente della Camera dei Deputati, on. Gianfranco Fini, il Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Silvio Berlusconi con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dott. Gianni Letta, il Vice Presidente della Corte Costituzionale, prof. Giovanni Maria Flick, i familiari del Presidente Aldo Moro e dei componenti della scorta periti in via Fani, le rappresentanze delle associazioni dei familiari delle vittime del terrorismo e delle stragi, e numerose autorità civili e militari.
Roma, 9 maggio 2008