Consultazioni del 6 e 7 maggio per la formazione del nuovo governo

CONSULTAZIONI

DICHIARAZIONI RESE NELLA SALA STAMPA DEL QUIRINALE

Palazzo del Quirinale, 6 maggio 2008

Gruppo parlamentare del Senato della Repubblica Udc, Svp e Autonomie

Sen. Gianpiero D’Alia

Abbiamo rappresentato al Presidente della Repubblica la nostra preoccupazione sia per la difficile congiuntura economica che attraversa l’Italia con gravi ripercussioni in termini di costo della vita sia per le questioni legate alla sicurezza dei cittadini che impongono interventi tanto ragionati quanto urgenti. Inoltre abbiamo sottolineato l’urgente necessità di sostenere le piccole e medio imprese in quanto spina dorsale della nostra economia. A tale riguardo richiediamo l’alleggerimento della pressione fiscale gravante sia sulle imprese che sulle famiglie italiane. Il nuovo governo che si costituirà nei prossimi giorni dovrà, dunque, a nostro avviso, prendere iniziative immediate e forti, tese innanzitutto alla soluzione di questi problemi. Nei confronti del nuovo Esecutivo il nostro atteggiamento in Senato non sarà dunque di pregiudiziale ostilità, bensì di scrupolosa valutazione delle ipotesi di soluzione di questi problemi che proporrà e sui quali interverremo in sede di dibattito parlamentare

Il Gruppo Unione di Centro, SVP e Autonomie, ritiene inoltre che quella appena iniziata è e debba essere una legislatura con una forte connotazione costituente, che sia in grado di apportare all’intero paese maggiore dinamicità e funzionalità, puntando alla riorganizzazione dello Stato centrale e ad una maggiore valorizzazione del sistema delle Regioni e delle istituzioni locali

Abbiamo altresì rimarcato l’importanza della tutela delle autonomie speciali e delle minoranze linguistiche con un particolare riguardo ai nostri connazionali residenti all’estero. In questo senso abbiamo espresso al Presidente Napolitano l’auspicio che il nuovo governo intraprenda con decisione la strada delle riforme istituzionali in quello spirito bipartisan di cui il Capo dello Stato è autorevole interprete e promotore e che ci ha sempre trovato propositivi e disponibili al confronto.