Consultazioni Prodi
DICHIARAZIONI RESE NELLA SALA STAMPA DEL QUIRINALE
Palazzo del Quirinale, 16 maggio 2006
Gruppo Misto della Camera dei Deputati
On. Prof. Marco Boato, Presidente del Gruppo Misto della Camera dei Deputati
Sono stato ricevuto dal Presidente della Repubblica nella mia qualità di Presidente del Gruppo Misto della Camera che attualmente è formato da 82 Deputati appartenenti ad entrambi gli schieramenti politici. Poiché la maggior parte dei Deputati si è costituita finora in sei componenti politiche, queste saranno ascoltate dal Presidente o autonomamente o nell’ambito della coalizione dell’Unione del centro-sinistra. Hanno invece partecipato con me all’incontro con il Presidente della Repubblica, l’On. Giorgio La Malfa in rappresentanza del PRI e l’On. Ricardo Merlo eletto nella circoscrizione estero in America latina, un deputato giovanissimo che fa parte del Gruppo Misto eletto per l’estero.
Da parte mia ho espresso al Presidente Napolitano la piena condivisione del discorso alla Nazione pronunciato ieri di fronte alle Camere riunite in seduta comune. Nella logica della democrazia dell’alternanza richiamata dal Presidente è naturale la proposta dell’affidamento dell’incarico a formare il nuovo governo a Romano Prodi, leader della coalizione vincente alle elezioni. Su questo punto ci sono delle riflessioni in parte diverse del collega La Malfa che vi consegnerà.
Al tempo stesso è augurabile che nel clima di serenità e di dialogo auspicato dal Presidente Napolitano possa realizzarsi in Parlamento una più ampia e corresponsabile convergenza sui temi delle riforme costituzionali, istituzionali ed elettorali che dovranno essere affrontati nel corso della legislatura. Anche a nome dei miei colleghi ho rinnovato al Presidente Napolitano il più forte e solidale augurio di buon lavoro per il suo altissimo mandato istituzionale di garante della Costituzione e di rappresentante dell’unità nazionale nell’interesse della Repubblica e di tutti i cittadini italiani in Italia e all’estero. Grazie.
Presidente del Partito Repubblicano Italiano, On. Giorgio La Malfa
Premesso che la consistenza delle forze parlamentari del centro sinistra dà loro titolo e responsabilità di scegliere come impostare la questione della costituzione del governo, osserviamo che la gravità oggettiva dei problemi da affrontare, specialmente in campo economico, e la esiguità della maggioranza di cui la sinistra dispone almeno in una delle Camere, sconsiglierebbe una formula di governo a base parlamentare ristretta.
Vale la pena di aggiungere che in un vicino paese amico si è imboccata con coraggio una diversa strada. Il rischio che, come repubblicani, intravediamo è una sostanziale impotenza del governo in un clima di aspra contrapposizione politico-parlamentare con la conseguenza di una minore possibilità di generare condizioni favorevoli alla ripresa della crescita economica dell’Italia. Sarebbe stata auspicabile una diversa impostazione dell’avvio della legislatura, anche perché una volta partiti così, diverrà molto difficile immaginare e costruire allora soluzioni più condivise.