3 dicembre 2010 - giornata internazionale delle Persone con disabilità
"La solidarietà è un dovere inderogabile ma anche un grande valore per chi la pratica"
"La solidarietà, è scritto nella Costituzione, è un dovere inderogabile, ma è anche un grande valore e una grande fonte di soddisfazione per chi la pratica. Ed è importante che siete, che siamo in tanti a praticarla nel nostro paese".
Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso dell'incontro al Quirinale per la Giornata internazionale delle Persone con disabilità, al quale hanno partecipato i ragazzi diversamente abili che negli ultimi dieci anni hanno svolto stage alla Presidenza della Repubblica.
"Le iniziative che abbiamo preso qui - ha sottolineato il Presidente Napolitano - sono una goccia in un mare molto vasto. Io mi illudo che questa sia una goccia che faccia un po' più rumore quando cade, sia pure in un gran mare, penso cioè che queste nostre iniziative possano valere come esempio, e come stimolo".
"Per me - ha aggiunto il Capo dello Stato - queste sono occasioni molto belle, tra tante difficoltà, tra tanti pensieri, tra tante tensioni, perché sono occasioni di incontro con l'Italia che si unisce nella solidarietà".
Gli stage al Quirinale, hanno rappresentato per il Presidente Napolitano, "un'occasione di apprendimento, di formazione e di preparazione al lavoro. Il lavoro che è il grande obiettivo a cui tutti voi mirate - ha detto rivolgendosi ai presenti con disabilità - e che è qualcosa di diverso, se volete, dal lavoro a cui aspirano tutti i giovani; anche i giovani che non hanno alcun problema hanno, insieme con voi, il problema di trovare lavoro. E purtroppo in Italia ci sono tanti giovani che in questo momento non riescono a trovarlo. Voi - ha sottolineato il Capo dello Stato - avete un problema in più, perché per voi il lavoro è il riconoscimento che siete come tutti gli altri, che avete le stesse capacità, le stesse potenzialità, gli stessi diritti e gli stessi doveri".
descrizione | testo | mp4 |
---|---|---|
Saluto del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano |